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Teramo

Martinsicuro, no agli accordi di programma dalle forze di opposizione: colata di cemento e asfalto

Martinsicuro. Una nuova colata di cemento e asfalto. E’ lapidario il giudizio che i gruppi di opposizione danno dei tre accordi di programma, tutti a Villa Rosa, licenziati negli indirizzi di fondo, nel corso dell’ultima seduta consiliare.

E in una nota diffusa da Pd, Europa Verde e Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune i tre gruppi consiliari manifestano tutta la loro contrarierà ad a quello che viene definito uno sviluppo senza visione.
Le analisi. Il primo Puc (piano urbano complesso) sacrifica un’area verde per realizzare un locale per ristorazione da 750 mq e un parcheggio di 5.500 mq. Il secondo e il terzo autorizzano la realizzazione di ben oltre 42.000 metri cubi di nuove costruzioni residenziali, turistiche e commerciali, concentrate interamente in un’unica area della frazione di Villa Rosa.

Di fronte a questa scelta, denunciamo con forza l’ennesimo attacco al territorio e una visione urbanistica miope, ferma a logiche di espansione edilizia ormai superate e dannose.
Un carico insostenibile per Villa Rosa, concentrare una mole edificatoria così imponente in una sola zona non è pianificazione: è saturazione. Villa Rosa viene caricata di un peso urbanistico sproporzionato, senza che vi sia una reale valutazione dell’impatto sulla viabilità, sui servizi pubblici, sulla rete fognaria e delle acque bianche e sulla qualità della vita dei residenti attuali. Stiamo creando un quartiere “dormitorio” o un agglomerato turistico privo di anima, slegato dal resto del tessuto urbano.

Basta al consumo di suolo: mentre l’Italia e l’Europa si muovono verso l’obiettivo del “consumo di suolo zero” e la rigenerazione dell’esistente, l’Amministrazione di Martinsicuro sceglie di andare in direzione ostinata e contraria.
Sacrificio del verde: Nuovi palazzi significa meno suolo permeabile, aumentando i rischi idrogeologici e riducendo gli spazi vitali per la comunità.
Mancanza di armonia: Non c’è traccia di uno sviluppo armonico che colleghi le nuove volumetrie con le esigenze reali della città. Si costruisce per vendere, non per vivere.

Martinsicuro e Villa Rosa non hanno bisogno di nuovi “monumenti al mattone”, ma di:
Parchi e aree verdi attrezzate.
Manutenzione delle strade esistenti.
Cura e manutenzione del Territorio e del bene pubblico
Servizi per le famiglie
Servizi per un turismo sostenibile e di qualità, non di quantità.

Ripensare. Chiediamo all’amministrazione di fermarsi e di ripensare il futuro della nostra città. Non possiamo ipotecare il domani di Villa Rosa per un misero ed effimero guadagno in termini oneri di urbanizzazione. Nell’alto ruolo democratico di opposizione all’amministrazione della nostra città, continueremo a vigilare e a batterci affinché lo sviluppo di Martinsicuro sia sinonimo di sostenibilità e vivibilità e non di cementificazione selvaggia e morbosa, quasi patologica, tanto da sembrare l’esigenza di un’amministrazione politica che nel suo agire ha sempre dimostrato, e continua a farlo, che la prima cosa di un atto, di una scelta, di una decisione e’ strettamente legata alla visibilità che questa consente di ottenere”.

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