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Teramo

Insieme per Nereto: l’ascolto dei cittadini al centro della nostra azione

Nereto. L’ascolto dei cittadini al centro della nostra azione politica. E’ un passaggio di una nota diffusa dalla lista Insieme per Nereto, con candidato sindaco Matteo Settepanella.

 

“Il nostro programma inizia dai cittadini e si sviluppa per i cittadini”, si legge in una nota. “Il nostro programma vede al centro il Bene Comune. Il nostro programma è figlio della nostra Costituzione. È per questo che l’imperativo che rivolgiamo per primi a noi stessi è: Come si diventa cittadini attivi, responsabili conoscitori dei valori della Costituzione e della Democrazia? Mettendoci al servizio delle donne e degli uomini di questo paese, dando ascolto ai loro bisogni, realizzando il sogno di una Comunità che vive nell’amore per il prossimo, nella pace e nella non violenza.

Il grande impegno che ci apprestiamo a mettere a disposizione a tutto il popolo di Nereto è quello di costruire un dialogo continuo, non ci interessano gli spot, non bastano più le manifestazioni d’occasione o le azioni di richiamo.

Insieme per Nereto non si è presentata per spacciare qualche piccola luce per una grande illuminazione, ma per curare ogni lumicino a crescere e diventare una risorsa del nostro paese: la forza del territorio sta nel sapere mettere insieme le sue risorse.
Bisogna essere onesti con i cittadini, essere non apparire, non spacciare lucciole per lanterne! Bisogna avere le competenze per dare alle cittadine e ai cittadini tutto il supporto che gli è dovuto, senza proclami e incensamenti: il lavoro di un Sindaco e della sua amministrazione non ha bisogno di applausi, deve servire la sua Comunità partendo dai più fragili, dando a tutti la possibilità di contribuire allo sviluppo e alla felicità del paese.

A Nereto c’è di nuovo bisogno di cultura, inclusione e cura dell’ambiente perché le neretesi e i neretesi godano i frutti del loro lavoro di tutti i giorni: noi siamo per premiare il lavoro di tutti, non per favorire il successo di pochi. Soddisfare i bisogni della popolazione è un diritto dei cittadini e un dovere dell’amministrazione, non un privilegio di pochi.
La cultura della fratellanza e della legalità non va millantata sul palcoscenico o dallo scranno del potere, la cultura del Bene Comune va vissuta e praticata giorno per giorno. Per la cultura contro la violenza di genere non basta una panchina rossa in piazza. Per la cultura del rispetto dell’ambiente non basta sventolare medaglie al valore. Per la cultura della democrazia non basta una panchina con il primo articolo della Costituzione.

Per la cultura dell’integrazione e della sicurezza cancelli e recinzioni sono solo specchietti per le allodole, ci vuole impegno e sensibilizzazione quotidiani e programmatici. Per la cultura della memoria dell’antimafia e della battaglia civica non è sufficiente inaugurare un paio di strade della città. Per la cultura dell’antifascismo è necessario praticare ogni giorno l’omaggio a chi si è sacrificato per la nostra Repubblica libera, non solo una foto vicino a una statua, è necessario onorare le date della liberazione ogni giorno. Per la cultura della pace non basta una manifestazione in solitaria senza associazioni, movimenti e partiti.
Per la cultura, per il buon cambiamento, per un sano e nuovo sviluppo c’è bisogno di partecipazione! Ad oggi le neretesi e i neretesi si trovano come Diogene che gira con una lanterna in cerca dell’uomo.

(messaggio elettorale)

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