I Bim Teramo e Bim Liri Garigliano dell’Aquila spingono per la nascita di nuovi consorzi in Abruzzo
Incontro istituzionale all'Aquila

Si è svolto all’Aquila un incontro istituzionale tra il presidente del Consorzio Bim di Teramo, Marco Di Nicola, e il Presidente del Bim Liri Garigliano dell’Aquila, Antonio Mattei, per rafforzare le sinergie tra enti consortili e promuovere la nascita di nuovi consorzi di bacino imbrifero montano sul territorio abruzzese.
L’iniziativa si inserisce nel solco dell’azione promossa da Federbim, la Federazione nazionale dei Consorzi Bim, del cui direttivo Marco Di Nicola è componente, volta a garantire il diritto dei territori montani alla riscossione del sovracanone elettrico previsto dalla legge 959/1953, nonché alle tutele connesse allo sfruttamento della risorsa idrica da parte dei grandi concessionari. Federbim, dopo l’Assemblea nazionale dell’autunno scorso a Teramo e in un recente incontro in Molise, ha infatti lanciato una capillare campagna informativa estesa alle regioni del Centro-Sud, dove i territori spesso non ricevono un equo ristoro per l’utilizzo dell’acqua a fini idroelettrici.
«Favorire la nascita di nuovi consorzi di bacino imbrifero in Abruzzo – hanno dichiarato Di Nicola e Mattei – significa potenziare il nostro ruolo sui tavoli decisionali regionali e nazionali, contribuendo a una più equa ripartizione delle risorse derivanti dal sovracanone elettrico e al loro impiego a favore delle comunità residenti nell’Appennino centrale».
I presidenti hanno sottolineato l’importanza di una programmazione condivisa, fondata sui principi di collegialità e sussidiarietà, da sviluppare su asset strategici quali ambiente, energia, fonti rinnovabili, sviluppo sostenibile, infrastrutture e maggiori servizi per i territori montani.
Grazie all’impulso di Federbim, sono attualmente in fase di costituzione tre nuovi consorzi in Abruzzo: il Bim Alto Sangro, che raccoglie 15 comuni della provincia dell’Aquila, il Bim Nera Velino, con 17 comuni sempre del versante aquilano, il Bim Sangro, con 60 comuni della provincia di Chieti. A conclusione del processo, stimata entro la fine dell’anno, l’Abruzzo potrà contare su cinque Consorzi di bacino imbrifero, un traguardo significativo per una regione che fino a pochi anni fa ne contava uno soltanto, il Bim Vomano-Tordino di Teramo.
Nel contesto del rinnovo delle concessioni idroelettriche e dell’avvio di questa importante fase di costituzione di sempre più comuni abruzzesi in enti consortili, i presidenti Di Nicola e Mattei hanno inoltre annunciato l’intenzione di avviare un confronto con la Regione e con l’assessorato competente, per rafforzare il dialogo istituzionale e garantire una governance efficiente e partecipata delle risorse idriche e dei benefici derivanti dal loro utilizzo.