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Teramo

Giulianova, gli alberi dinanzi al liceo non si toccano: la presa di posizione

Giulianova. Gli alberi dinanzi al liceo scientifico non si toccano.
E’ sibillina la posizione de Il Cittadino Governante, sull’ipotesi progettuale che prevede l’abbattimenti di 45 alberi, tra pini e cedri, che sono presenti in quel piazzale da circa 50 anni.

 

“Nonostante le manifestazioni e le iniziative pubbliche che abbiamo organizzato nel recente passato e nonostante la mozione presentata in Consiglio comunale in cui abbiamo illustrato le soluzioni tecniche indicate dagli esperti botanici per salvare gli alberi e appianare marciapiedi e strade la Giunta Costantini vuole andare avanti con questo cieco ma irragionevole furore contro il patrimonio arboreo di Giulianova”, si legge in una nota.

Eppure sappiamo tutti bene quanto siano preziosi gli alberi soprattutto in un centro cittadino, quanto siano vitali i loro benefici per l’ambiente, la salute ed il pianeta:
• assorbono l’anidride carbonica e ci restituiscono ossigeno,
• contribuiscono alla riduzione del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici,
• combattono le isole di calore nelle aree urbane,
• danno frescura ed ombra,
• assorbono le polveri sottili, così pericolose per la salute umana,
• rendono più bello il paesaggio,
• ospitano uccelli,
• riducono il rumore
• e tanto altro.

Per fare tutto questo occorrono alberi adulti come sono quelli esistenti nell’area di 7.000 mq tra via Gramsci e via Ruetta Scarafoni, i nuovi alberi impiegherebbero decenni.
Il patrimonio arboreo della città va sempre incrementato salvaguardando quello esistente.
Lo dice anche lo Statuto del Comune di Giulianova che nel comma 6 dell’articolo 7 recita: “Il Comune collabora con le altre istituzioni locali per l’adozione di misure idonee a conservare e difendere il patrimonio naturale, con particolare riferimento alle aree di verde pubblico e privato, alla collina ed al mare”.

A Giulianova avevamo 1700 pini, la specie più presente all’interno del nostro patrimonio arboreo di circa 7000 alberi: ne sono stati tagliati da questa amministrazione quasi un centinaio (la gran parte in buona salute), che facciamo li tagliamo tutti, mentre nel pianeta occorre, per contrastare i cambiamenti climatici, piantumare il più possibile conservando gli esistenti?
Negli anni scorsi sia noi del Cittadino Governante che il Conalpa abbiamo invitato esperti che hanno spiegato e documentato che si possono sistemare marciapiedi e strade dissestati dalle radici dei pini salvando i pini.
Come è possibile che non si accetti questo qualificato contributo frutto di un atteggiamento costruttivo della nostra associazione e del Conalpa?
Come è possibile che non si seguano gli esempi virtuosi di altre città, come Pineto (foto allegata) o Lignano Sabbiadoro.

La soluzione è quella indicata dagli esperti, già sperimentata con successo altrove: rimozione dell’asfalto intorno agli alberi che, privando l’albero dell’ossigeno necessario, costringe la risalita delle radici che poi sollevano strade e marciapiedi; successivamente eliminazione delle radici più superficiali che non minano la stabilità dell’albero; quindi copertura del terreno con ghiaia e pavimentazione forata che permette il passaggio di ossigeno e acqua.
Per l’opera deliberata dalla Giunta comunale è prevista una spesa di 1 milione e mezzo di euro di cui 337.000 euro a carico del Comune e gli altri da acquisire tramite un bando regionale che ha questi obiettivi: sviluppo urbano sostenibile, maggiore vivibilità del territorio, aumento della qualità della vita.

Chiediamo: come si centrano i suddetti obiettivi, con l’abbattimento di 45 alberi adulti? Non sembra logico che la prima cosa da fare per essere coerenti con lo stanziamento è salvarli?

Noi riteniamo che salvare gli alberi sia prioritario nella riqualificazione dell’area.

Per questo motivo abbiamo presentato un Ordine del giorno in consiglio comunale che verrà discusso venerdì 29 agosto in cui invitiamo a a riflettere su due opzioni:

1) Trasformare il parcheggio in un parco pubblico conservando gli alberi già presenti e sostituendo asfalto e cemento col prato e nuove essenze. In città avremmo un nuovo parco di 7.000 mq. Sarebbe il nuovo, bellissimo ingresso del Liceo e depurerebbe l’aria per il vicino Ospedale spendendo pochissimo. In questo caso i parcheggi alternativi possono essere individuati all’interno dell’area dove insiste l’ex scuola media Pagliaccetti ancora più vicini all’ospedale. Questa è la soluzione che preferiamo perché conferirebbe maggiore qualità alla nostra città.

2) Conservare i 45 alberi destinati all’abbattimento applicando le soluzioni tecniche suggerite dagli esperti botanici per sistemare marciapiedi e viabilità del parcheggio.

Proponiamo di affrontare la problematica in una riunione della Commissione Consiliare “Ecologia – Governo del Territorio – Urbanistica – Opere Pubbliche” prevedendo la partecipazione di qualificati agronomi e botanici.

Confidiamo in un atteggiamento diverso rispetto alla chiusura del passato da parte della Giunta Costantini e della maggioranza per quanto riguarda il Verde urbano.
Ad ogni buon conto invitiamo sin d’ora la cittadinanza e gli studenti in particolare a vigilare.
Gli abbattimenti di tanti alberi adulti sono atti vandalici non degni di una città civile e come tali andrebbero contestati se l’amministrazione dovesse confermare la direzione presa.
Lanciamo sin d’ora un appello ai cittadini, agli studenti, alle forze politiche di opposizione, alle associazioni ambientaliste, perché si crei, se necessario, una mobilitazione a difesa di un bene comune fondamentale per la vivibilità e la qualità della vita nella nostra città.

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