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Teramo

Giulianova, danni erariali per il Comune: l’affondo di Nos Noi Coltura Politica VIDEO

Giulianova. Un esposto alla Corte dei Conti per la vicenda delle indennità degli ex amministratori. O meglio del contenziosi che l’Ente ha progressivamente perso.

In mattinata, il gruppo consiliare Nos Noi Coltura politica ha tenuto una conferenza stampa per parlare della tematica.

“Sono diversi i casi di danno erariale, più o meno consistente, da noi registrati. Incredibile, a tal proposito, l’improvvida iniziativa portata avanti dalla prima Giunta Costantini contro i precedenti amministratori. Stiamo parlando dell’ormai nota questione “indennità”, che, secondo delle stime attendibili, si concluderà con un danno erariale di circa € 300.000. E non è giusto il fatto che a pagare siano sempre i cittadini, mentre i politici coinvolti continuano a godere di una certa impunità.

Insomma, riteniamo intollerabile questa “doppia morale”. Per questo motivo, prima che il DDL Foti indebolisca o, peggio ancora, smantelli il sistema dei controlli sulle risorse pubbliche, abbiamo creduto giusto, oltre che doveroso, procedere con un esposto dettagliato e puntuale alla Corte dei conti.

Esso è stato presentato due giorni or sono, con tanto di ricevuta di consegna, con la speranza che vengano adottate tutte le misure idonee a prevenire il ripetersi di simili iniziative, dannose per l’ente pubblico e per i cittadini.

Riteniamo, infatti, che la responsabilità del summenzionato danno erariale sia ascrivibile ai soggetti agenti: dirigente, Sindaco e assessori comunali. Sul punto della responsabilità riconducibile a dirigente e Sindaco, illuminante è la sentenza della Corte dei Conti, sezione giurisdizionale della Toscana (sentenza n. 96 del 2014), nella quale si legge che «non v’è dubbio che sussista la responsabilità a titolo di colpa grave del dirigente, che […] ha addirittura rivestito il ruolo di responsabile del procedimento. […] Se risultava che la spesa affrontata dal comune era stata antieconomica […] il dirigente, essendone a conoscenza, avrebbe dovuto farlo presente e non continuare con le trattative a inique condizioni. Parimenti si ritiene responsabile il SINDACO. Costui, in qualità di sindaco, non può andare esente da responsabilità, poiché ha omesso qualsivoglia controllo, anche superficiale […] lasciando che l’amministrazione comunale si esponesse a perdite sempre più crescenti». (Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per la Toscana, sentenza n. 96/2014).

Questa mattina, in occasione di una conferenza stampa, abbiamo illustrato il recente esposto alla Corte dei conti dell’Aquila, riguardante un’altra pesante perdita di risorse pubbliche: circa 300.000 euro. Questa cifra deriva dall’avvio, sul finire del 2019, di procedimenti giudiziari infondati contro ex amministratori delle giunte Mastromauro 1 e 2. Procedimenti decisi dalla Giunta Costantini senza adeguate valutazioni. Il tutto si è tradotto in 17 cause perse dall’ente.

 

In totale, si può stimare un danno complessivo di circa 800.000 euro, una cifra che rappresenta un peso rilevante per le tasche dei contribuenti giuliesi. È evidente come tali scelte irresponsabili abbiano pesantemente compromesso le finanze pubbliche, scaricando sulle spalle dei cittadini i costi di decisioni sbagliate e spesso dettate da interessi politici.

 

Oltre alle questioni sopra illustrate, esistono numerosi altri episodi di inadempienze che, sommate tra loro, contribuiscono a uno spreco complessivo di fondi pubblici. Tra questi si segnala l’acquisto di impianti di videosorveglianza mobile destinati alla zona denominata “ex Saig”. Nonostante l’acquisto risalga all’estate del 2021, ad oggi i dispositivi non risultano ancora installati. Nel frattempo, episodi ripetuti di abbandono di rifiuti nell’area sono continuati con cadenza allarmante: lastre di Eternit e altri materiali pericolosi sono stati abbandonati nell’ambiente pubblico. Per lo smaltimento di tali materiali sono state coinvolte aziende specializzate con costi rilevanti: basti pensare che tra settembre e novembre del 2022, per una singola operazione, il Comune ha sostenuto spese pari a circa 12.582 euro. Se le telecamere fossero state installate, come previsto, sarebbe stato possibile individuare i trasgressori e farli pagare legalmente, oltre a dissuadere comportamenti illeciti e contribuire alla tutela dell’ambiente.

 

Recentissima, giacché relativa all’assestamento di bilancio — principale punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale — è la decisione di stanziare ulteriori 40 mila euro per le spese legali. Tali spese sono, sì, riconducibili alle numerose cause perse, ma anche alla pratica, ormai consolidata, di rivolgersi a professionisti esterni. Eppure, a Giulianova, esiste un Ufficio legale. Perché non viene utilizzato?

 

Si evidenzia, per concludere, la questione dello chalet Arlecchino: il Comune era tenuto alla custodia del bene ed è responsabile dei danni subiti. La mancata tutela ha comportato ulteriori oneri economici e danni al patrimonio pubblico.

 

La nostra richiesta è chiara: chiediamo che i responsabili di questi danni siano chiamati a rispondere delle proprie azioni. È fondamentale che si faccia piena luce su queste vicende e che vengano adottate misure concrete affinché simili episodi non si ripetano più in futuro.

 

 

 

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