
Colonnella. Il recente riposizionamento della croce sulla torre dell’orologio, nel centro storico di Colonnella, dopo alcuni anni, ha acceso una discussione sui social.
La comunicazione data dal sindaco Biagio Massi, che poi è tornato anche successivamente sull’argomento, però, ha sortito l’effetto di aprire un confronto, alimentando anche delle discussioni sul come andava ricollocata la croce.
E sulle pagine social è comparsa anche una dettagliata ricostruzione, con particolari storici, sulla torre dell’orologio di Colonnella.
La Torre Civica, conosciuta dai colonnellesi con il nome la torre dell’Orologio, sorge su un muro medievale posto a sistema difensivo del capoluogo e venne probabilmente usata solo a scopo di avvistamento. All’interno, per accedere alla parte superiore della torre, vi è una scala in legno di probabile costruzione spagnola, che la farebbe quindi risalire al periodo vicereale. Nel catasto onciario borbonico del 1749 viene riportata una via del capoluogo denominata “contrada del Torrione”. In questo periodo venne probabilmente adattata a torre dell’orologio con l’aggiunta del campanile a vela e del pinnacolo sommitale, sul quale fu installata una banderuola a croce rivolta verso il Regno delle Due Sicilie.
Dentro al vano fino a qualche anno fa erano conservate due bandiere segnalatrici, una bianca e una rossa; inoltre, secondo la tradizione tramandata oralmente, il torrione era in comunicazione con i comuni del regno tramite un sistema di specchi. Il primo orologio fu sostituito nel 1837 da Filippo Volpi e Giovanni Marzi, per decisione del decurionato. Poiché il suono era troppo debole e non raggiungeva le campagne, nel 1868 le due campane vennero rifuse insieme a quelle della chiesa, aggiungendo 150 libbre di nuovo metallo per ottenere una campana delle ore più grande e potente; come campana dei quarti fu invece installata quella della chiesa di San Leopardo, demolita l’anno precedente. Una nuova macchina (orologio) fu acquistata nel 1875. La torre fu restaurata nel 1964, mentre la macchina a contrappesi venne sostituita con un orologio elettrico nel 1970. La secolare macchina è tuttora conservata nella torre.



