Cimiteri nel degrado ad Atri, la replica del Sindaco: “Polemica trita e ritrita”

Atri. “Con l’avvicinarsi delle annuali commemorazioni dei defunti, l’opposizione riesuma una polemica trita e ritrita, gridando allo scandalo per le condizioni dei nostri cimiteri“.

Così il sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti replica alle opposizioni.

“Nella – come sempre malriposta – foga polemica, l’opposizione sembra aver seppellito la memoria, riuscendo a farsi dono dell’ennesima figuraccia. Che i nostri cimiteri non siano adeguati al giusto riposo dei nostri cari, infatti, non solo lo sappiamo, ma ne abbiamo fatto un preciso impegno politico, anche mio personale, che non è stato ancora onorato, perché l’impresa affidataria degli interventi di manutenzione non ha svolto e non svolge il proprio lavoro come da contratto di appalto. I tempi della legge, però, a seguito delle nostre puntuali contestazioni, ci concedono adesso di adottare soluzioni radicali, eventualmente rescindendo il contratto e procedendo ad un nuovo affidamento.

Tutto questo, rende fin troppo intuibile quanto sia falsa, malevola ed espressione di quella cattiva fede che anima la loro azione politica, l’accusa dell’opposizione che identifica, nei problemi dei cimiteri, un riflesso dei tagli imposti dal piano di rientro. Nulla di più falso. Nel piano di rientro, non si fa accenno ai cimiteri. Eppure, l’hanno letto, riletto, appeso, diffuso, commentato ma, evidentemente, non compreso”.

E sullo spostamento del mercato…“Come falsa è l’accusa, altrettanto malevola e, in questo caso, anche pietosamente populista, che vuole che lo spostamento di alcune bancarelle del mercato da piazza del Comune (peraltro chiesta dagli stessi ambulanti, a seguito di un confronto con le relative organizzazioni sindacali), sia stato pensato per poter lucrare sui parcheggi a pagamento. La totale mancanza di visione, di chi considera la politica solo quale gestione dell’immediato, non consente ai nostri oppositori di intuire la portata di un progetto, che mira al riordino della nostra città e alla valorizzazione degli angoli più suggestivi di Atri, per renderla più bella e accogliente. A proposito dei parcheggi a pagamento, qualcuno allude alla ‘temporaneità’ della scelta, per poi poterci accusare di averla resa definitiva. Falso, e malevolo ancora: è sempre stata definitiva, perché la politica è fatta anche del coraggio di operare scelte impopolari, quando vengono adottate per un fine più alto, quale è quello di rendere più vivibile la città. Da ultimo, visto che il piano di rientro sembra essere il pensiero primo e unico dei nostri oppositori, vorrei invitarli ad aspettare gennaio, quando, con loro grande sorpresa, scopriranno non solo che funziona, ma anche che non durerà quindici anni. Li avverto in anticipo, così che abbiano il tempo di inventare altre false accuse”.