
E’ stata presentata la XIV edizione della “Bicipattinata Adriatica”, manifestazione in bicicletta e sui pattini lungo la Ciclovia Adriatica, per promuovere la mobilità sostenibile.
L’iniziativa è promossa dalla FIAB e dal WWF con l’adesione di Pescara Pattini, Guide del Borsacchio e tante altre associazioni, oltre alla collaborazione del Comune di Pineto.
Nata quindici anni fa (un’edizione è saltata per il Covid), la “Bicipattinata Adriatica” è appuntamento fisso di appassionati, cittadini e turisti, che si svolge lungo le piste ciclabili dei comuni della costa abruzzese, con due diverse carovane che partendo da nord e da sud si ricongiungono al punto di ritrovo nella pineta storica di Pineto, davanti alla Stazione ferroviaria.
Il motto della Bicipattinata è “Parti dove vuoi, arrivi dove puoi”; la caratteristica della manifestazione è, infatti, quella di poter partecipare per tutto il percorso o solo per un tratto, a seconda del tempo e della voglia: un modo per scoprire, in maniera sostenibile e divertente, un bel tratto del litorale abruzzese.
Quest’anno il percorso della Bicipattinata da nord partirà da Martinsicuro dal Molo nord alle ore 8.30, poi arriverà ad Alba Adriatica con tappa a Bambinopoli alle ore 9.30, a Tortoreto con tappa alla Rotonda Carducci alle ore 10, a Giulianova con tappa a Piazza del mare alle ore 10.45, a Roseto degli Abruzzi con tappa al Lido Celommi alle ore 11.30, a Scerne con tappa al Ponte Vomano alle ore 12 e infine arrivo a Pineto alle ore 12.45.
Da sud invece la carovana partirà da Pescara dalla Nave di Cascella alle ore 10, attraverserà Montesilvano, poi a Città Sant’Angelo con tappa al Bicigrill d’Abruzzo alle ore 11, a Silvi con tappa a Piazza Aldo Moro alle ore 12 e anche in questo caso arrivo a Pineto alle ore 12.45.
“In questi quindici anni” – hanno evidenziato gli organizzatori durante una conferenza stampa – “abbiamo visto aumentare i chilometri di piste ciclabili. Quando partimmo con il Coordinamento delle Ciclabili dell’Abruzzo Teramano, insieme al compianto Lucio De Marcellis, al quale la biciclettata è dedicata, potevamo solo immaginare uno sviluppo così importante. Certo rimane ancora tanto da fare: innanzitutto vi sono ancora dei tratti del litorale scoperti e/o migliorabili e manca ancora il ponte sul Fiume Tronto, che unirebbe Marche e Abruzzo. Poi servirebbe una maggiore uniformità nella cartellonistica e nella segnaletica così da dare effettivamente l’idea di percorre un’unica grande pista ciclabile da Martinsicuro a San Salvo e oltre. Infine, va migliorata anche la manutenzione delle piste ciclabili: durante i sopralluoghi fatti per organizzare questa edizione abbiamo verificato come alcuni tratti necessitino di interventi e come a volte il percorso non sia utilizzato per lo scopo per il quale è nato (vedasi, ad esempio, la pista invasa da bancarelle durante i mercati settimanali). Nonostante questi problemi, però, tanto lavoro è stato fatto per dotare l’Abruzzo di una infrastruttura verde capace di aiutare la mobilità, contrastare il cambiamento climatico e l’inquinamento atmosferico e migliorare la nostra salute”.
Il settore del cicloturismo in Italia, nel 2024, ha fatto registrare un incremento sia in termini di presenze, stimate in 89 milioni (+54% sul 2023), che di impatto economico, arrivato a quasi 9,8 miliardi di euro (dati Isnart-Legambiente). In ambito internazionale, inoltre, l’Italia risulta la destinazione più richiesta (dati European Cyclists’ Federation), seguita da Francia e Germania.
“Un settore importante, anche per la regione Abruzzo – dichiarano FIAB e WWF – che ha investito molto sulle infrastrutture, ma che manca ancora di una vera politica regionale in materia, e la Bicipattinata vuole anche accendere l’attenzione su questo tema. L’ultima proposta di legge sui chioschi da installare lungo il tratto chietino della Ciclovia Adriatica, denominato Ciclovia o Via Verde dei Trabocchi è l’esempio lampante di come non si abbia ancora contezza che il turismo, e il cicloturismo in particolare, si basa sull’esperienza e sulla qualità dei luoghi. Overtourism, cementificazione, svilimento dello spirito dei luoghi, uccidono quello che rende una destinazione appetibile, banalizzandola e condannandola al turismo mordi e fuggi di scarsa qualità”.
FIAB e WWF, quindi, lanciano, anche attraverso la Bicipattinata, un appello alla Regione.
“Occorre puntare su alcune azioni immediate:
1. Ampliare la promozione del cicloturismo regionale su tutti i 131 km di Ciclovia Adriatica che interessa il nostro territorio da Martinsicuro a San Salvo;
2. Approvare il piano regionale della mobilità ciclistica, ai sensi dell’art. 1 e 2 della Legge Regionale n. 8 del 2013, inserendo nuovi percorsi, come già previsti dallo studio BikeFlu dell’Università G. D’Annunzio, Dipartimento di Architettura di Pescara;
3. Realizzare una infrastrutturazione ciclabile diffusa su tutto il territorio regionale, coordinandola con le reti Bicitalia e il progetto di Rete Nazionale delle Ciclovie Turistiche;
4. Favorire la realizzazione di servizi per i turisti in bicicletta anche attraverso il “Disciplinare del sistema di governance della rete del truismo attivo e sostenibile” e il “Disciplinare per la realizzazione della rete regionale Abruzzo Bike Friendly”, già approvati con Delibera di Giunta regionale n. 72 del 3 febbraio 2020;
5. Favorire la pianificazione delle reti ciclabili urbane, ai sensi dell’art. 4 della Legge Regionale n. 8 del 2013, attraverso il finanziamento dei biciplan comunali e delle reti ciclabili provinciali;
6. Integrare le politiche per la mobilità ciclistica ed il turismo in bicicletta con le politiche ambientali, urbanistiche, trasportistiche, sociali della Regione.”
La partecipazione alla Bicipattinata è gratuita e aperta a tutti: si svolge lungo piste ciclabili o percorsi comunali e l’organizzazione non potrà essere ritenuta responsabile per qualsivoglia problema o incidente.