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Sport

Serie D, il Giulianova arranca: Rufini fa volare il Notaresco

Momento difficile per i giallorossi che perdono anche il derby con i rossoblù

Giulianova-Notaresco 0-1

 

Giulianova: Negro, Esposito, Morri, Scimia (7’st Virale), De Silvestro (14’st Gjonaj), Mbaye, Bolondi, Agostini (1’st Cortjio), Villermoz (14’st Grisley), Carbonelli, Pertosa (36’st Spalek). A disp. Iovino, Pesoli, Luzi, Petrella. All. Cappellacci

Notaresco: Boccanera, Taddei, Pjetri, Arrigoni, Zancocchia(23’st Belli), Ruffini (16’st Cisse), Di Cairano, Infantino (42’st Paudice), Andreassi (29’st Di Sabatino), Pistillo (39’st Palazzese), Quacquarelli. A disp. Peri, Buonavoglia, Forcin, Bonfigli. All. Vagnoni

Rete: 26’pt Rufini
Arbitro Gallorani (Arezzo). Assistenti Materozzi, Nesi

Note. Spettatori 2mila circa. Angoli 1-1. Ammoniti: Negro (G), Pjetri (N). Recuperi: 2′, 4′

Giulianova. Il Notaresco, in questo momento, è una squadra compatta, equilibrata, capace di essere aggressiva, ma molto attenta in campo. L’incerto Giulianova certe qualità le deve ancora affinare. E se a tutto questo aggiungiamo che una volta sotto nel punteggio i giallorossi fanno una fatica enorme nell’essere pungenti in attacco, il risultato del Fadini è sin troppo scontato. E nel finale l’ambiente inizia a rumoreggiare. La fa la curva, che invita la squadra ad un maggiore impegno. Ma lo fa anche il presidente Mucciconi, che nel dopo partita usa parole di fuoco: “I responsabili si devono dimettere, così non va più bene”.

Il succo del derby del Fadini è figlio, in parte, del momento decisamente diverso che le due squadre stanno vivendo, sotto molteplici aspetti. Il Notaresco ha una sua precisa identità ed è in fiducia. Gli uomini di Vagnoni, che giocano con il 3-5-2 (dopo un avvio con il 4-3-3) sono aggressivi in fase di non possesso e mostrano pericolosità sin dalle prime battute. Il gol successo lo firma a metà della prima frazione con Rufini, sulla rifinitura di Andreassi. E hanno sul finire di frazione altre due limpide occasioni per confezionare il bis.

Il Giulianova in questo frangente appare quasi timoroso, in alcuni momenti anche poco cattivo sul piano agonistico e con delle oggettive difficoltà, soprattutto in avanti dove Cappellacci è costretto ad impiegare nuovamente Mbaye centravanti. In ogni caso, i giallorossi nel primo tempo un paio di situazioni offensive le creano, con Di Silvestro (sempre molto attento l’ex molto rimpianto, Boccanera). Nella ripresa Cappellacci, progressivamente, prova a rimodellare la squadra, senza avere tanti effetti tangibili. Anzi per occasioni migliori sono per il Notaresco (ancora bravo Negro preferito tra i pali a Iovino), anchhe con un legno, mentre il Giulianova si vede con un bel piazzato di Gjonaj che sfiora l’incrocio.
Il Notaresco bissa il successo di Coppa e sale al secondo posto in classifica, il Giulianova, invece, ha imboccato una strada molto accidentata e urge subito una inversione di marcia, come ha fatto intendere il presidente a fine partita.

 

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