Si arrampicano sull’ex cementificio di Pescara e pubblicano il video in rete: denunciati 2 ragazzi

Pescara. Due ragazzi si sono introdotti nell’ex cementificio di Pescara, di notte, senza permesso, per girare un video poi pubblicato su YouTube dal titolo “Esplorazione cementificio abbandonato”.
Una bravata, postata già da due mesi ma che, ora, mette nei guai i due giovani autori che ora sono stati denunciati dal responsabile della sicurezza del cantiere per la demolizione della struttura di via Raiale.
In piena notte, i due ragazzi, senza alcun intenzione di anonimato (volto scoperto ben ripreso dalla telecamera e identità rivelata direttamente con nome e cognome a marchiare il canale YouTube) hanno scavalcato la recinsione, perlustrato l’intero cantiere dell’ex cementificio, si sono arrampicati sopra una cabina dell’Enel e, infine, sono saliti sull’altissimo silos, attraverso scale vecchie e pericolanti per arrivare quasi a sporgersi sul vuoto. Poi un breve spuntino, una “firma” con la vernice spray e, dopo qualche ora, fuori “sani e salvi”, nonostante uno dei due ammetta di essersi fatto male nello strappare un cavo dall’interno di una cabina elettrica.
Ieri, come riporta il quotidiano Il Centro, l’architetto Giovanni Marchionne dello studio Netlab che ha realizzato la progettazione dell’ex opificio e in qualità di responsabile della sicurezza e sorveglianza del sito, ha sporto denuncia in questura, su delega dell’amministratore unico della società Calbit Srl: “A causa della demolizione in corso, presenta numerose zone di pericolo, sia al piano terra e soprattutto nei silos più alti raggiunti da giovani”, riferisce l’architetto, “alcuni residenti delle zone limitrofe mi hanno informato che i due giovani avrebbero detto che torneranno la notte del 1 novembre per effettuare un’arrampicata con relativo video all’interno dell’ex cementificio”.