
Pescara. Il Tar di Pescara ha emesso questa mattina l’ordinanza emessa che autorizza il Comune a procedere alla demolizione dei due palazzi più grandi della proprietà Clerico, dove gli scheletri di 5 palazzi incompiuti sono divenuti covo di senzatetto, tossicodipendenti e degrado in via Tavo.
“l provvedimento che ci è stato notificato oggi”, spiega il sindaco Carlo Masci, “prevede che possano essere demoliti perché la proprietà di quello spazio è stata acquisita dal Comune di Pescara. Il passaggio fondamentale dell’ordinanza dice che
“…in assenza di spontanea esecuzione dell’ordine demolitorio e di ripristino dello stato dei luoghi nel termine fissato, nonché di mancata sospensione degli effetti del provvedimento impugnato, a decorrere dal 15 settembre 2025, ferma restando l’irrogazione della prescritta sanzione amministrativa pecuniaria, le opere abusive (allo stato non ancora demolite), l’area di sedime e le pertinenze delle stesse saranno comunque acquisite di diritto, e gratuitamente, al patrimonio comunale… e l’ente civico potrà sin da subito, sotto la propria responsabilità, dare piena esecuzione in via autoritativa al provvedimento demolitorio azionando i poteri repressivi che la legge impone”.
“Tradotto – prosegue Masci – significa che in quanto divenuti proprietari del terreno dove sorgono i due palazzi, potremo procedere a demolirli, dopo aver valutato tutti gli aspetti amministrativi dell’acquisizione degli immobili in via coattiva. A seguito della demolizione dei primi tre fabbricati, quelli più bassi, effettuata dai proprietari, adesso potremo liberare definitivamente l’area, eliminando quella invivibile situazione di degrado che si è generata”.
“Abbiamo scritto un’altra pagina meravigliosa della storia di Pescara. Quella zona sta già migliorando: c’è il parco della Speranza che sei anni fa era totalmente degradato e frequentato solo da spacciatori, venditori di morte, e tossicodipendenti disperati, mentre oggi, in quella stessa area, operano 16 associazioni di volontariato che fanno attività per centinaia di ragazzi del quartiere. Attività di ogni genere, ludiche, sportive, educative, e continueremo sul percorso tracciato, perché è questo che noi vogliamo in quel quartiere, attività sociali che permettono di far crescere una gioventù più sana, più tranquilla e più serena”, conclude il primo cittadino.