
Pescara. Mentre, a gran voce, la “piazza” pescarese chiede che lo stadio Adriatico venga intitolato a Giovanni Galeone, la famiglia del “profeta” annuncia l’ennesima dimostrazione di amore dell’ex allenatore biancazzurro per la città di Pescara.
In giornata, infatti, la famiglia ha fatto sapere che Giovanni Galeone aveva manifestato la volontà di farsi cremare affinché le sue ceneri possano essere sparse nel mare Adriatico.
Quel mare di Pescara tanto amato negli anni in cui ha allenato il Delfino e dove, appena gli era possibile, tornava per goderne: dello iodio, del sole, della pace e, soprattutto, della vitalità.



