
Grande successo a L’Aquila per la dodicesima edizione di SHARPER (SHAring Researchers’ Passion for Education and Rights). L’evento, organizzato nell’ambito della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici, promosso dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, si conferma uno dei principali appuntamenti dedicati al dialogo tra scienza e società.
Il progetto, sostenuto con Fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali del Comune dell’Aquila, ha trasformato i principali luoghi della città in un grande palcoscenico dedicato alla conoscenza, dove i cittadini hanno potuto assistere e prender parte a laboratori, esperimenti, spettacoli ed osservazioni astronomiche, incontrando da vicino i ricercatori e le ricercatrici protagonisti della manifestazione.
“Quest’anno siamo giunti alla dodicesima edizione di SHARPER a L’Aquila e anche quest’anno ho osservato grande entusiasmo e partecipazione da parte dei ricercatori, dei Laboratori del Gran Sasso e di tutti i nostri partner di questa edizione. Anche quest’anno c’è stata un’importante partecipazione degli Istituti di ricerca del territorio come l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia o l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica che hanno realizzato interessanti eventi di presentazione della loro attività scientifica” afferma Ezio Previtali, Direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). “Ci sono state novità come quella legata all’esplorazione della Luna, lo studio della geofisica e dell’ambiente, l’osservazione degli astri e, inoltre, abbiamo realizzato diversi stand nei quali mostriamo le tecnologie avanzate che si sviluppano all’interno dei Laboratori di frontiera. Desidero ringraziare tutti i partner che partecipano all’evento e che, come ogni anno, hanno fornito importanti contributi e hanno permesso ai visitatori di prendere contatto diretto con molte attività di ricerca e con molte altre che hanno una ricaduta diretta sulla nostra vita di tutti i giorni” conclude.
“E’ stato importante per noi partecipare a questa manifestazione e riportare l’astronomia in Piazza” dichiara Mauro Dolci, Direttore dell’INAF – Osservatorio Astronomico d’Abruzzo “Confermando così il nostro interesse nella diffusione della cultura scientifica e la valenza delle nostre attività sul territorio regionale e nazionale”.
“Siamo felici di aver partecipato, anche quest’anno, alla Notte dei Ricercatori che si conferma un importante momento di condivisione e promozione della cultura della ricerca con il grande pubblico” dichiara Maria Di Nezza, Referente del Progetto SHARPER L’Aquila per Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. “Gli appuntamenti di quest’anno, che si sono svolti nelle città di Ancona, L’Aquila, Palermo e Catania, hanno visto grande partecipazione e interesse, evidenziando ancora una volta la figura dei ricercatori e delle ricercatrici e il loro importante ruolo nella società. Piazze, strade e palazzi storici, teatri cittadini e campus universitari hanno ospitato eventi di approfondimento e divulgazione sulle fondamentali tematiche delle Scienze della Terra, consentendo al pubblico di avvicinarsi a esse e di condividere con i ricercatori la passione che muove il loro lavoro quotidianamente. In linea con gli obiettivi del Progetto, abbiamo realizzato eventi anche in luoghi non tradizionalmente votati all’incontro con la ricerca, al fine di avvicinare il pubblico a tematiche condivise e d’interesse per la collettività” conclude.
Come ogni anno, SHARPER ha preso il via la mattina del 26 settembre coinvolgendo circa 1000 studenti appartenenti a scuole di ogni ordine e grado. Il programma, ricco e diversificato, è stato ideato al fine di avvicinare i giovani al mondo della ricerca scientifica attraverso esperienze dirette ed interattive, conferenze e spettacoli.
Nel pomeriggio, i luoghi simbolo della città di L’Aquila come Piazza Duomo, Corso Vittorio Emanuele, Ridotto del Teatro, Palazzo dell’Emiciclo, sono diventati tappe di un percorso dedicato alla ricerca in cui scienza, innovazione tecnologica, arte hanno scandito le ore fino a tarda serata, offrendo al pubblico esperienze di dialogo nuove e stimolanti.
Con “Viaggio nell’invisibile: messaggeri dal cosmo” visitato da tantissime persone, i Laboratori del Gran Sasso hanno realizzato un percorso pensato per raccontare in modo coinvolgente la vita quotidiana della ricerca scientifica underground e non, per esporre le principali sfide della fisica delle particelle, raccontare gli studi su onde gravitazionali, materia oscura e decadimenti rarissimi, le ipotesi sulla nascita dell’universo. Nello stand anche un’area con autentici meteoriti, attraverso cui i visitatori sono riusciti ad esplorare le origini del Sistema Solare. Per il secondo anno consecutivo, inoltre, presso la Libreria Colacchi, i visitatori hanno preso parte al virtual tour 3D dei Laboratori sotterranei: un approccio coinvolgente che ha permesso ai partecipanti di “camminare” nelle tre sale sperimentali, vedere gli esperimenti, apprezzarne la composizione, scoprirne obbiettivi e sfide.
Accanto allo stand destinato agli approfondimenti scientifici, grande interesse ha suscitato lo spazio dedicato alle tecnologie, nate e/o utilizzate, nei Laboratori del Gran Sasso. Gli specialisti dei servizi di Meccanica, Chimica, NOA (Nuova Officina Assergi), Calcolo e Reti hanno mostrato come dietro ogni ricerca si nasconda un intenso lavoro di progettazione e sviluppo. Questo lavoro, necessario per condurre esperimenti di frontiera, genera innovazioni, nuove tecniche e tecnologie, applicabili anche ad altri importanti ambiti quali biologia, chimica, computing, beni culturali e tracciabilità alimentare.
L’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica ha portato in Piazza Duomo la scienza e la meraviglia del cielo. Tra giochi, curiosità e domande è stato possibile avvicinarsi al lavoro quotidiano degli astronomi, conoscere le frontiere della ricerca e osservare dal vivo le meraviglie del cielo notturno. Fino a tarda serata, infatti, presso il Colonnato dell’Emiciclo le osservazioni dei corpi celesti hanno permesso di vivere un’esperienza da astronomo in prima persona.
Tra le numerose attività di SHARPER, sempre in Piazza Duomo, il Gran Sasso Science Institute (GSSI) ha proposto due laboratori adatti a tutte le età, uno dedicato al suono “Play the physics: see your sound”, dove gli spettatori hanno potuto osservare in tempo reale lo spettro delle onde sonore emesse da strumenti musicali. Con “L’Aquila in carta”, invece, i partecipanti hanno creato le proprie mappe mentali della città, scoprendo che lo spazio può essere interpretato da prospettive diverse, secondo età, vissuti e percezioni individuali.
Grazie alla collaborazione di Dompé e INGV, la scienza si è trasformata anche in un’esperienza giocosa e coinvolgente: tra incontri con i ricercatori, esperimenti dal vivo, dimostrazioni e quiz, il pubblico, ed in particolare i più piccoli, hanno potuto vivere la ricerca in prima persona, scoprendone il fascino e la meraviglia. Per i più piccoli, anche il “Circo delle particelle”, area curata da INFN KIDS che ha permesso ai piccoli scienziati di mettersi alla prova con curiosità e fantasia.
Anche quest’anno c’è stato il sostegno di Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Stradale, Postale e Scientifica, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e Protezione Civile che hanno partecipato attivamente con attività che miravano a sottolineare come l’innovazione tecnologica sia, ad oggi, un aiuto concreto per costruire una società più sicura. Sempre in Piazza Duomo, presente anche il Veicolo Itinerante di Comunicazione Locale (VE.I.CO.LO), un centro mobile di comunicazione e dialogo della Guardia di Finanza con i cittadini. Accanto alle forze dell’ordine, la Croce Rossa Italiana ha invece aperto una finestra dedicata al primo soccorso attraverso dimostrazioni pratiche delle principali tecniche salva-vita, e con la presentazione di strumenti e dispositivi frutto della ricerca in ambito sanitario.
A rendere la giornata ancora più speciale per la città, la presenza delle Fiamme Oro, che hanno raccontato come l’innovazione tecnologica non solo abbia permesso di sviluppare presidi medici sempre più avanzati, ma abbia anche permesso di ampliare la tipologia di discipline sportive a cui tutti possono partecipare.
Tutto questo, in una Notte illuminata da una Luna gigante, che ha preso vita grazie a performance di danza che hanno unito corpo, musica e spazio. Uno spettacolo suggestivo tra arte e scienza dove i movimenti delle artiste Beatrice Gatti e Natalia Di Vita hanno raccontato il legame tra il nostro pianeta ed il suo satellite. Ogni performance, inoltre, è stata introdotta dal geologo planetario dell’INAF Gaetano Di Achille che ha guidato gli spettatori alla scoperta delle origini della Luna, della sua superficie, segnata da crateri e mari antichi, dei motivi che la rendono così importante per il futuro dell’esplorazione spaziale. A seguire, il Maestro Fabrizio De Melis si è esibito al violino in una live performance sotto la Luna dal titolo “Blue Moon”.
Lungo Corso Vittorio Emanuele, l’Accademia di Belle Arti ha trasportato i cittadini in un viaggio tra pigmenti, luce e materia. Attraverso strumenti innovativi quali microscopie, video-analisi riflettografie, i visitatori hanno scoperto come la scienza contribuisca al restauro e alla conservazione del patrimonio artistico. Sempre su Corso Vittorio Emanuele, l’Azienda per il Diritto agli Studi Universitari (ADSU) dell’Aquila ha illustrato a studenti e famiglie tutte le iniziative e i servizi attualmente disponibili per sostenere i giovani nel loro percorso universitario.
Alla sera, il Ridotto del Teatro ha ospitato lo spettacolo “Kirikù e Karabà”, attraverso cui gli spettatori hanno riscoperto i valori della curiosità, del coraggio e dell’indagine: gli stessi che guidano ogni ricercatore nella propria missione quotidiana. Il ricavato è stato devoluto all’Associazione VIVA!, al fianco di pazienti in cura oncologica, che offre loro sostegno estetico, emotivo, sociale.
Anche quest’anno SHARPER si è confermato essere un importante appuntamento di incontro tra cittadini e scienziati, un contatto diretto per dialogare, spiegare e dare spunti di riflessione su tematiche legate alla ricerca.
A L’Aquila l’evento è organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, in collaborazione con il Comune dell’Aquila e con le altre realtà importanti del territorio quali Regione Abruzzo, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la società biofarmaceutica Dompé, l’Associazione per l’insegnamento della fisica nelle scuole (AIF), l’Associazione Scienza Gran Sasso, MAXXI L’Aquila. Come ogni anno l’evento vedrà la fondamentale partecipazione di Enti e Istituzioni, tra cui l’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, il Gran Sasso Science Institute (GSSI), UNICEF, CARISPAQ, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Accademia di Belle Arti, la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni D’Ocre, ADSU, Protezione Civile, Azienda Mobilità Aquilana, Aquilana Società Multiservizi, Confcommercio L’Aquila. Tra gli special partner importanti realtà del territorio come la Libreria Colacchi, Centro Commerciale L’Aquilone, Sicuritalia, Vigilantes Group. L’evento è inoltre patrocinato e realizzato in collaborazione con il Consiglio regionale dell’Abruzzo. Media partener di SHARPER 2025 sono RAI Cultura, Rai Radio3 e Rai Radio Techetè oltre alle testate e alle emittenti dei territori tra cui, nel nostro caso, LAQTV.
SHARPER è un progetto sostenuto dalla Commissione Europea nel quadro delle azioni Marie Skłodowska-Curie – GA 101162370
SHARPER ( SHARPER – SHAring Researchers’ Passion for Education and Rights ) oltre all’Aquila si è svolto anche in altre 14 città italiane: Ancona, Bari, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Trieste e Urbino, con il coordinamento dall’impresa sociale Psiquadro e realizzato in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society, e 5 Università: Politecnica della Marche, Università di Cagliari, Università di Catania, Università di Palermo, Università di Perugia. Uno sforzo corale che coinvolte oltre 200 tra istituzioni, partner culturali e Atenei tra i quali: Università di Camerino, Università di Genova, Università di Sassari e Università di Urbino che coordinano le attività nei rispettivi territori. La collaborazione su tutto il territorio nazionale è rafforzata dall’impegno diffuso di enti di ricerca quali: CNR, INAF e INGV.