
Chieti. “Oggi e 5 agosto ,secondo le disposizioni della delibera del Consiglio Comunale di approvazione delle tariffe da adottare per la TARI 2025 ,i contribuenti Teatini avrebbero dovuto pagare una delle tre rate previste del frazionamento approvato dal Consiglio Comunale, entro il 31 luglio c.a. .
La necessità di dividere quanto dovuto per la TARI 2025 in sole tre rate da esigere entro la fine dell’anno 2025 ,differenziandosi da tutti i Comuni che invece frazionano l’importo anche in quattro rate la cui ultima va in riscossione entro il 30 gennaio 2026, è stata giustificata dall’Amministrazione Ferrara ,dalla necessità di cassa e di allineamento degli incassi con il bilancio che si chiude il 31 dicembre.
Non ci sarebbe nulla da eccepire ,se tutto cio’ che si programma, venisse rispettato. Ad oggi ,non sono a conoscenza di quanti cittadini abbiano ricevuto la bollettazione della TARI che lo scorso anno, seppur in ritardo, comunque arrivò ai destinatari.
Oggi ,per sentito dire, solo qualche cittadino opportunamente informatizzato ha potuto scaricare la bollettazione dal cassetto tributario istituito dall’Amministrazione .
Dall’Albo Pretorio del Comune di Chieti , ad oggi, non risulta alcun impegno di spesa per affidamenti di spedizione delle bollette TARI relative all’esercizio 2025 e questa situazione è veramente preoccupante perchè “REGNA IL SILENZIO” .
Io non escludo di poter fare uso del Cassetto Tributario e verificare se la bollettazione relativa alla mia posizione sia stata scaricata nello stesso , ma sono convinto che in una Città come Chieti, vivono moltissimi cittadini anziani , non preparati all’uso di sistemi informatizzati che prevedono oltre alla sussistenza di un computer per accreditarsi al cassetto tributario, la dotazione di una stampante che possa emettere le tre bollettazioni e la stessa cartella al fine di verificarne il corretto contenuto.
E meno male che da anni, la Corte dei Conti in primis ed ora ,nell’ultimo anno, anche i revisori dei conti, raccomandano la massima attenzione e puntualità nella capacità di riscossione da parte dell’Amministrazione al fine di evitare anticipazioni di cassa.
Il dubbio e la reale preoccupazione che sopravviene e che mi attanaglia ,non sono rivolti al solo Sindaco Ferrara ed all’Assessore alle Finanze che per 5 anni hanno condannato il comportamento di chi c’era prima di loro , ma soprattutto il pensiero è rivolto al Segretario Generale ed al Dirigente del Servizio Finanziario che sono le figure dirigenziali apicali che sono presenti da ben oltre i 5 anni precedenti a questo Sindaco ed ora non dicono e non scrivono nulla.
Spero che il Sindaco e l’Assessore alle Finanze ,ma soprattutto quello all’igiene urbana, diano al più presto le dovute spiegazioni ai cittadini e soprattutto le istruzioni del caso in relazione alle rate della TARI ,da pagarsi giustamente ma sicuramente dopo la scadenza della prima ,sempreché vengano recapitate le bollette ad oggi conservate nel ” LIMBO” dell’Amministrazione Ferrara”. Si legge così in una nota del capogruppo della Lega al Comune di Chieti, Mario Colantonio.