
Dal 03 al 18 settembre 2025, la Bottega d’arte della Camera di Commercio di Chieti in Largo “G.B. Vico”, ospiterà la mostra personale del pittore teatino Tiziano Viani docente di lettere presso la Scuola Secondaria di II° grado del Convitto Nazionale “G.B. Vico” e giornalista-pubblicista.
Il critico d’arte Massimo Pasqualone definisce il Viani, come un’artista che ha scelto di fare arte lontano dai circuiti, da smanie di protagonismo, immerso nella sua ricerca introspettiva che attinge a sensazioni, emozioni, stimoli sovraliminari, per superare le percezioni ordinarie e generare nuove forme espressive. Nelle sue opere, segno e colore interagiscono indissolubilmente in funzione della forma, baricentro tra due opposti: fluidità e perimetro. Il loro incrocio rende visibili percorsi nascosti, traiettorie desuete, incastri accidentali che producono prospettive insolite, innesti di idee, visioni involontarie.
Per Viani, il segno è una dimensione, una direzione. Libero da impedimenti, include sempre qualcosa d’ineffabile che attiene unicamente alla sfera più intima dell’artista, ma al contempo è in grado di trasmettere agli osservatori, pensieri ed emozioni, semplicità e complessità che con-vivono in un dialogo silenzioso.
Segno e colore si connettono attraverso sfumature, pennellate, scelte cromatiche che rivelano l’esperienza sinestetica e spirituale dell’artista e assumono una forte valenza simbolica ed espressiva.
L’uso di tecniche diverse, lo conduce a tentare approcci inediti e innovativi per creare opere originali, superando le convenzioni e aprendo nuove possibilità espressive e culturali.
Tra gli artisti che più hanno contribuito alla sua formazione, forse Paul Klee è il più rappresentativo, per la sua capacità di attingere all’inconscio, all’infanzia e alla memoria collettiva attraverso forme geometriche e colori evocativi, creando un linguaggio visivo universale che connette lo spettatore alla propria interiorità.