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Abruzzo

Manifestazione Coldiretti dinanzi all’Emiciclo

Abruzzo. Il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, è intervenuto dal palco della manifestazione indetta questa mattina da Coldiretti Abruzzo sul piazzale di Palazzo dell’Emiciclo, all’Aquila.

 

“Più che una protesta, lo reputo un buon esempio di proposta”, ha detto il Presidente, condividendo il senso delle richieste avanzate dai vertici dell’associazione di categoria che rappresenta “persone e imprese che operano in agricoltura”. Il documento che Coldiretti ha consegnato al presidente Sospiri e ad altri esponenti delle forze politiche presenti in Consiglio, è stato condensato in una risoluzione che sarà votata durante la seduta consiliare odierna.

L’atto impegna il Presidente della Giunta regionale a “promuovere tutte le azioni necessarie presso le competenti sedi istituzionali eurocomunitarie, anche tramite il Comitato europeo delle Regioni, affinché sia avviata la procedura di modifica della disciplina sull’origine del codice doganale (…), finalizzata all’esclusione dei prodotti agricoli e alimentari dall’ambito di applicazione della stessa e conseguentemente al fine di prevedere quale esclusivo criterio di individuazione dell’origine dei prodotti in parola l’indicazione del luogo di provenienza per garantire la trasparenza e la corretta informazione ai consumatori”. Inoltre, la risoluzione chiede di avviare interlocuzioni formali con i parlamentari europei abruzzesi e con la Conferenza per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, allo scopo di arrivare ad una linea condivisa sul tema.

Sostegno del Pd alla protesta. “Siamo e saremo al fianco degli agricoltori perché le loro ragioni sono fondate. Le criticità sono evidenti e la responsabilità politica è chiara. La gestione dell’assessore Emanuele Imprudente ha mostrato tutti i suoi limiti: ritardi, scelte calate dall’alto, mancanza di confronto e assenza di una visione capace di intercettare i bisogni reali delle aziende agricole abruzzesi, già duramente colpite dall’aumento dei costi, dalle emergenze climatiche e dalla crisi dei mercati e dalla nuova Politica agricola comune che si riduce del 20 per cento. La manifestazione di oggi, forte, dignitosa e partecipata, promossa da Coldiretti, va sostenuta convintamente perché dà voce a un comparto ormai esasperato da anni di promesse non mantenute e da una gestione regionale incapace di fornire risposte concrete”, lo dichiarano i consiglieri regionali del Gruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Sandro Mariani, Antonio Di Marco e Pierpaolo Pietrucci, mentre dal palco è intervenuto il consigliere Dino Pepe, in rappresentanza dell’intero Patto per l’Abruzzo, portando la solidarietà e l’impegno di tutte le forze di opposizione.

 

“Come Partito Democratico – proseguono i consiglieri – ribadiamo proposte che portiamo avanti da tempo in Consiglio regionale e nei territori. Serve una vera semplificazione amministrativa, con meno burocrazia e procedure più snelle, perché oggi chi lavora la terra è soffocato da adempimenti inutili e da tempi incompatibili con le esigenze delle imprese agricole. La nuova programmazione del CSR deve essere rimodulata e soprattutto costruita attraverso un confronto reale con le associazioni agricole e con gli agricoltori, superando l’approccio autoreferenziale della Giunta. Occorrono bandi efficaci per lo sviluppo rurale, per la promozione dei mercati e per la valorizzazione delle aree interne e rurali, che rappresentano un presidio economico, sociale e ambientale insostituibile. Sulla gestione della fauna selvatica, in particolare del cinghiale, il tempo degli annunci è finito. Servono interventi strutturali e coraggiosi che tutelino il lavoro degli agricoltori e garantiscano equilibrio ambientale e sicurezza. Allo stesso modo è indispensabile rifinanziare la legge sulla montagna, rafforzando strumenti come gli assegni di natalità per contrastare lo spopolamento e sostenere chi sceglie di vivere e lavorare nelle aree più fragili della nostra regione. Grande attenzione va riservata anche ai consorzi di bonifica. Il lunghissimo commissariamento non ha risolto le criticità organizzative ed economiche dei cinque consorzi abruzzesi, enti strategici per la gestione della risorsa idrica e per la tutela dell’ambiente. È necessario restituire stabilità, efficienza e trasparenza, superando definitivamente l’incertezza che grava su lavoratori e agricoltori. La piazza di oggi, nonostante la pioggia, manda un messaggio politico chiaro che la Regione non può più ignorare. Gli agricoltori chiedono rispetto, ascolto e scelte concrete. Come Gruppo consiliare del Partito Democratico saremo dalla loro parte, a partire già da questa sessione di bilancio, con emendamenti mirati per dare risposte vere e immediate al mondo agricolo abruzzese”.

 

 

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