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Abruzzo

Adeguamento dei Bandi INPS Home Care Premium: una proposta migliorativa

L’Osservatorio Appalti e Accreditamenti della Regione Abruzzo ha inviato una richiesta formale all’INPS regionale, all’ANCI Abruzzo e, per conoscenza, a tutti gli ECAD della Regione, per sollecitare l’adeguamento dei bandi relativi al progetto Home Care Premium, alla luce delle recenti modifiche normative e chiarimenti ufficiali.

La richiesta, firmata dalla Coordinatrice Eleonora Pasquini (FP CGIL Abruzzo Molise) e dal Vice Coordinatore Bruno Di Cecco (Confcooperative Abruzzo), si basa su due documenti chiave: l’integrazione n. 822 del 15 maggio 2025, che ha reintrodotto tra i servizi ammissibili anche quelli resi da operatori socio sanitari (OSS) e operatori socio assistenziali (OSA), e la Circolare INPS n. 0045 del 14 aprile 2025, che ha confermato la possibilità di accreditamento anche per i professionisti dipendenti, privi di partita IVA.

Nel dettaglio, l’Osservatorio chiede che venga espressamente prevista nei bandi la possibilità per le cooperative sociali di accreditarsi trasmettendo un elenco analitico dei propri professionisti dipendenti coinvolti nel progetto. Per ciascun operatore dovranno essere indicati i riferimenti di iscrizione all’albo (ove previsti), oppure, per OSS e OSA, l’attestazione del possesso della qualifica professionale.

La proposta mira a garantire la continuità del servizio anche in caso di impedimenti temporanei dell’operatore accreditato (come malattia o maternità), consentendo la sostituzione con un altro professionista appartenente alla stessa cooperativa e già presente nell’elenco. Tale possibilità, già adottata in diverse realtà italiane, non è esclusa dal bando attuale e permetterebbe di assicurare maggiore flessibilità, rapidità e qualità dell’intervento assistenziale.
Si richiede inoltre che le cooperative sociali e le società accreditate possano emettere fattura direttamente nei confronti degli enti gestori del progetto Home Care Premium, evitando che gli oneri economici iniziali ricadano sulle famiglie beneficiarie.

L’introduzione di queste modifiche contribuirebbe a una gestione più efficiente e trasparente, agevolando l’accesso al servizio da parte delle famiglie e tutelando il lavoro dei professionisti del settore. Si tratta di una proposta di interesse generale, che risponde all’esigenza di continuità, sostenibilità e qualità nei servizi socio-assistenziali rivolti alle persone più fragili.
L’Osservatorio esprime la piena disponibilità al confronto con gli enti coinvolti e confida in un tempestivo riscontro compatibile con le esigenze operative dei territori.

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