Abruzzo. Il lavoro della magistratura è preziosissimo, ancora di più in questa fase pericolosa per la democrazia: l’ombra del terrorismo nero in Abruzzo è inquietante e rivela segnali di connessioni con gruppi neofascisti in Italia, alimentati da un clima di odio sociale e di violenza”.
Così Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana interviene alla luce della richiesta di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza disposta dalla Procura dell’Aquila su indagine dei carabinieri di Chieti nei confronti di 7 persone. “Le intercettazioni hanno fatto emergere la pericolosità sociale di questo gruppo di fatto neofascista, con bersagli di stampo razzista ma non solo – aggiunge Licheri -. La caccia agli immigrati, basata su piani di assalto e violenza verbale sui social, è il segnale di un pericolo sociale che la magistratura ha intercettato, evitando che si passasse dalle parole ai fatti.
E’ fondamentale ribadire l’importanza di una magistratura libera e indipendente, che possa applicare i valori costituzionali e condannare qualunque apologia di fascismo e che potrebbe produrre anche atti terroristici. Allo stesso tempo, il clima di odio sociale è lo specchio di una violenza verbale che la destra ha sdoganato e con cui continua ad avere rapporti ambigui e che rischia di produrre effetti pericolosi per la tenuta democratica”.
