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Abruzzo

Verso lo sciopero generale. La Cgil: la Meloni dà le briciole e Marsilio le toglie

Abruzzo. “In Abruzzo siamo di fronte a un paradosso: la Meloni dà e Marsilio toglie. Il beneficio economico previsto dal Governo nazionale di centrodestra nella legge di Bilancio con il taglio delle aliquote Irpef viene quasi del tutto azzerato dal Governo regionale di centrodestra guidato da Marco Marsilio”.

 

Lo afferma il segretario generale della CGIL Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, a proposito del taglio di 2 punti percentuali sull’Irpef per i redditi superiori a 28mila euro, illustrando numeri ed effetti della misura, mentre il sindacato si prepara alla mobilitazione in vista dello sciopero generale del prossimo 12 dicembre.

“Il Governo regionale – ricorda Ranieri – ha dovuto aumentare le tasse per via del sottofinanziamento della sanità abruzzese da parte dello Stato e anche nella legge di bilancio 2026 si prevede ancora un sottofinanziamento della sanità con la conseguenza che nei prossimi anni ci sarà un ulteriore incremento della tassazione regionale oppure un ulteriore taglio dei servizi sanitari per i cittadini abruzzesi”.

Come già documentato dal Tavolo di monitoraggio della sanità per la regione Abruzzo, nell’anno 2025 il deficit tendenziale delle Asl sarà pari a 126 milioni di euro – va avanti il segretario – Pertanto, al fine di ristabilire l’equilibrio di bilancio sarà necessario operare altri tagli. Marsilio soltanto qualche giorno fa ha rivendicato i risultati ottenuti nella Conferenza delle Regioni per una diversa ripartizione delle risorse del Fondo sanitario nazionale che consentirebbero all’Abruzzo di disporre di 6 milioni di euro in più. Tale cifra – osserva il sindacalista – è davvero poca cosa rispetto al fabbisogno della regione”.

“In pratica – prosegue – stiamo assistendo ad una pantomima tra il Governo nazionale e quello regionale. Il combinato disposto della legge di bilancio nazionale e quella regionale fa sì che i lavoratori dipendenti ed i pensionati abbiano salari reali più bassi e servizi pubblici peggiori. In Abruzzo la sanità pubblica è al collasso, le liste d’attesa sono infinite e si abbassa sempre più la qualità dei servizi”.

“È necessario cambiare rotta. Per questo motivo – conclude Carmine Ranieri – la Cgil ha indetto per l’intera giornata del 12 dicembre lo sciopero generale delle lavoratrici e dei lavoratori”.

In allegato il grafico realizzato dalla Cgil per quanto riguarda la riduzione dell’aliquota Irpef: viene simulato ciò che andrebbe in tasca ai lavoratori e pensionati a seguito di tale misura; si inserisce, però, anche l’incremento della tassazione (addizionale Irpef) approvata ad aprile 2025 dal governo Marsilio, i cui effetti saranno visibili dal primo gennaio 2026; la colonna finale dimostra che il beneficio economico previsto nella proposta del Governo nazionale viene quasi azzerato dal governo regionale.

simulazione

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