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Teramo

Mobilità passiva, la replica della Rossi: ecco i veri dati

Focus sulla sanità provinciale e di quella della Val Vibrata in maniera particolare

Teramo. Marilena Rossi, consigliera regionale di Fratelli d’Italia (e presidente provinciale del partito della Meloni), replica alla sortita di Elvezio Zunica sui dati relativi alla sanità provinciale e della mobilità di quella picena, cioè ascolana.

 

“Accogliamo con spirito ecumenico l’invito del presidente di Italia Viva a riflettere sullo stato della sanità provinciale”, si legge nella nota. “Purtroppo si tratta di un invito che ha un fine capzioso, in quanto utilizza dei dati relativi all’azienda sanitaria di Ascoli, 40 milioni di mobilità attiva, per instillare dubbi e preoccupazioni, come al solito infondati, sul livello dei servizi sanitari offerti dalla Asl di Teramo, in particolare in Val Vibrata.
E noi siamo andati a farla, una riflessione sui dati. Ho personalmente chiesto alla direzione strategica i dati sulla mobilità passiva. E, udite udite, quel trend in continuo peggioramento che ha contraddistinto gli anni della gestione sanitaria del centrosinistra, si è invertito.

E quindi, quell'”inversione di rotta” tanto agognata da Zunica, adesso significherebbe un cambiamento in peggio, un ritorno a un passato da cui la Asl sta uscendo. Storicamente la provincia di Teramo, che è di confine, ha fatto registrare alta mobilità passiva verso le Marche, che hanno una serie di cliniche private, oltre agli ospedali, che attirano molti pazienti. Ma grazie a specifiche azioni che la Asl di Teramo ha messo in campo, la mobilità passiva è in calo, riuscendo a invertire la tendenza che negli anni precedenti era al rialzo.
Nel 2024 la mobilità passiva di tutta la Asl di Teramo verso le Marche _ sottolineo tutte le Marche e non una sola provincia _ ammonta a 19 milioni 424mila euro: se rapportata al periodo precovid, cioè al 2019, quando faceva registrare 22 milioni 525mila euro, c’è stata una riduzione di 3 milioni 100mila euro.

Peraltro se consideriamo i numeri dei pazienti la riduzione è ancora più visibile. Nel 2019 sono stati 6.521 i pazienti che sono andati a farsi curare nelle Marche, nel 2024 5.137, 1.384 in meno.
Ma veniamo alla sola Val Vibrata. Anche qui la mobilità passiva è in calo, con 345.228 euro in meno fra ’23 e ’24 (11 milioni 312mila contro 10 milioni 967mila).

Potrei andare avanti, citando altri numeri da cui emerge che gli sforzi fatti per ridurre la mobilità passiva verso le Marche stanno dando i primi frutti. Ma volutamente mi fermo qui. I numeri vanno valutati con ponderazione, vanno inseriti in un contesto, vanno approfonditi e comparati. Soprattutto per una forma di rispetto verso il cittadino, a cui si rischia di rappresentare una falsa realtà. Il rispetto per la persona dovrebbe essere il motore dell’azione di ogni politico, e il presidente di Italia Viva dovrebbe saperlo. Prima di “dare i numeri” e seminare strumentalmente dubbi e timori fra la popolazione dovrebbe fare delle verifiche. E solo dopo parlare. Ma forse, parlare di rispetto, è chiedere troppo”.

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