Teramo
Civitella del Tronto, finissage della mostra di Fabrizio Sannicandro con la partecipazione di Mark Kostaby

Civitella del Tronto. Tutti e due amano Civitella del Tronto. Per tutti e due la Fortezza ha rappresentato – e rappresenta – un luogo dove “ritrovarsi” per lasciarsi ispirare. Due stilemi artistici molto diversi fra loro, si ritroveranno a Palazzo De Thermes per gli ultimi giorni della mostra “La gravità degli angeli ubriachi” di Fabrizio Sannicandro che chiude il 10 novembre.
Volti senza dettagli (quelli di Kostaby) presenze universali (gli angeli di Sannicandro): un dialogo sull’arte fra memoria e attualità. Due artisti a confronto per indagare il senso dell’umano nell’arte contemporanea. Kostaby, americano, protagonista della scena internazionale dagli anni Ottanta e Sannicandro, artista visivo, italiano, hanno in comune il tema della “figura” della persona, come simbolo universale.
Un dialogo, quindi, che attraversa percorsi creativi opposti ma complementari: l’uno costruito nella luce del mercato globale, l’altro nella trama poetica del tempo e delle relazioni.
A dialogare con gli artisti il giornalista Antonio D’Amore.



