
Giulianova. Mentre l’amministrazione comunale giuliese celebra vittorie immaginarie su PNRR e opere pubbliche, i numeri inchiodano la realtà: appena 190 euro pro capite di fondi intercettati, posizionano Giulianova tra le città meno virtuose d’Abruzzo.
A fare degli accostamenti di natura numerica è il gruppo consiliare di Nos-Noi Coltura Politica, rappresentato in consiglio comunale da Daniele Di Massimantonio.
Nel grande cantiere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Comune di Giulianova risulta aver intercettato risorse decisamente inferiori rispetto ad altri centri della provincia teramana, in particolare Roseto e Teramo.
A fronte di una popolazione pressoché analoga, Roseto degli Abruzzi è riuscita a ottenere oltre 550 euro pro capite di fondi PNRR, mentre Giulianova, come detto, si ferma a poco più di 190 euro per abitante
Il divario non si esaurisce nella mera dimensione economica: Roseto ha infatti saputo diversificare i propri interventi, spaziando dall’edilizia scolastica alla digitalizzazione dei servizi, dal sociale alla gestione sostenibile dei rifiuti. Giulianova, pur avendo avviato progetti di rilievo, presenta un ventaglio d’azione più ristretto e un volume complessivo di finanziamenti decisamente inferiore.
Uno scarto analogo, e anzi più marcato, si registra nel confronto con il capoluogo Teramo, che ha saputo convogliare risorse ancora più consistenti, superando gli 800 euro pro capite.
In questo caso, il peso specifico dell’amministrazione capoluogo — dotata di una struttura tecnica più ampia e di un’esperienza consolidata nella progettazione — ha certamente inciso, ma il dato resta indicativo di una maggiore capacità di intercettare, gestire e mettere a terra gli investimenti del PNRR.
Giulianova, dunque, mostra una minore reattività, tamponata dalle grandi abilità di sindaco e Giunta — non possiamo non riconoscergliele — nel gettare fumo negli occhi dei cittadini.
Il PNRR rappresenta, infatti, non solo un piano di investimenti, ma un banco di prova per l’efficienza e la lungimiranza della pubblica amministrazione locale. E qui da noi, efficienza e lungimiranza risultano alquanto scarse.





