
Roseto. “La nuova sede della scuola Fedele Romani rischia di trasformarsi in una cattedrale nel deserto” è quanto asserisce il consigliere Teresa Ginoble, mostrando preoccupazione per il fermo lavori che interessa la struttura.
“Grazie a quanto riportato sulla stampa, abbiamo avuto notizia che l’intervento è bloccato alla soglia del 20% rispetto al totale. Considerando che le scadenze fissate dal PNRR ricadranno nella prima metà dell’anno 2026, appare immediatamente chiaro che Roseto rischia di perdere quei fondi e di trovarsi con uno scheletro di cemento al posto di una nuova scuola moderna e funzionale” prosegue il consigliere, esponente di SiAmo Roseto.
“L’amministrazione Nugnes-Sottanelli-Pavone non si smentisce. Tace sulle priorità che riguardano Roseto e ci inonda di inutili comunicati e di foto posate per indorare la pillola. Ho presentato quindi un’interrogazione consiliare affinché il tema venga dibattuto in aula e vengano spiegate pubblicamente le motivazioni di tale stallo e cosa si sta facendo per risolvere il problema” aggiunge Ginoble.
“Il sindaco Nugnes non perde occasione di professarsi educatore, ma all’atto pratico mostra totale disinteresse per la comunità scolastica della Fedele Romani, costretta a vivere un disagio che si protrae da tempo e che non sembra affatto destinato a concludersi con un taglio del nastro. Abbiamo attenzionato la questione sin dall’inizio, rilevando come quei fondi potessero essere utilizzati per intervenire su strutture maggiormente deficitarie, come ad esempio la scuola D’Annunzio, ma a nulla è servito. Ora che la situazione è davvero preoccupante pretendiamo chiarezza e trasparenza in nome del diritto allo studio e della dignità di tutta la comunità scolastica interessata da questo grande pasticcio amministrativo” conclude il consigliere Ginoble.