Nuovo ricorso contro il biodigestore: “Non verrà realizzato” VIDEO
L'associazione Ambiente & Sicurezza prepara anche esposto in procura
Nuova puntata sulla realizzazione del biodigestore in contrada Carapollo a Teramo da parte della Teramo Ambiente.
La presidente dell’associazione Ambiente & Sicurezza Città di Teramo, l’avvocata Antonella D’Angelo Gallo, ha parlato questa mattina del nuovo ricorso presentato contro l’opera che dovrebbe essere realizzata entro giugno del prossimo anno con fondi PNRR.
Il ricorso al Tar Abruzzo, depositato in data 11 settembre, contesta l’autorizzazione integrata ambientale, rilasciata alla società Teramo Ambiente “per la realizzazione e l’esercizio di un impianto di digestione anaerobica per il trattamento della FORSU nel Comune di Teramo, finanziato dal PNRR. L’impugnazione si fonda su molteplici profili di illegittimità, violazioni procedurali e sostanziali che ledono gravemente gli interessi alla tutela ambientale, paesaggistica e della salute pubblica rappresentati dall’Associazione ricorrente”.
Si va dalla “violazione delle norme sulla bonifica, l’assenza delle modalità sulla dismissione del vecchio inceneritore, carico di diossina, fino all’omissione del procedimento di autorizzazione per il biometano”.
L’associazione si rivolgerà anche alla procura per le ipotesi di reato di falso, omissioni e abuso d’ufficio e alla procura generale della Corte dei Conti per l’impiego di fondi pubblici.
