
Atri. “In questi e nei prossimi giorni numerosissimi studenti torneranno a riempire le scuole atriane e, di conseguenza, Atri vedrà tornare ad aumentare il traffico di mezzi pesanti e leggeri. In particolare su via Finocchi, dove riteniamo sia necessario avviare un’analisi seria per tutelare chi vi abita e chi quotidianamente la percorre”.
Così Azione Atri in una nota.
“Via Finocchi è una delle arterie principali per raggiungere e lasciare Atri ed è percorsa ogni giorno da migliaia di veicoli. In media, si stimano tra i 3.000 e i 5.000 passaggi quotidiani, con picchi nelle ore di ingresso e uscita da scuola. A questo si aggiunge la presenza delle fermate bus scolastiche e il passaggio frequente delle ambulanze dirette all’ospedale.
Da troppo tempo, però, quel tratto è caratterizzato da velocità eccessive che, sommate ai restringimenti della carreggiata – dovuti sia alla conformazione della strada sia alla sosta di auto in zone non consentite (direzione Pineto–Atri) – rendono la via pericolosa per studenti, famiglie e residenti”.
Come Azione chiediamo all’amministrazione e all’assessore di competenza “di affrontare seriamente questo problema e di intervenire in tempi rapidi. Le nostre proposte, semplici e subito realizzabili, sono le seguenti:
- Attraversamenti pedonali ad alta visibilità: realizzare strisce bianche su fondo rosso nei pressi delle fermate bus e delle scuole, con segnaletica verticale ben visibile, per proteggere studenti e pedoni.
- Dissuasori elettronici di velocità: installare pannelli luminosi che mostrino la velocità in tempo reale, uno per senso di marcia, per indurre gli automobilisti a rallentare senza ostacolare ambulanze e mezzi pesanti.
- Segnaletica orizzontale più chiara: tracciare linee di margine e pittogrammi “scuola” e “50” sull’asfalto, così da rendere evidente che si entra in un tratto urbano sensibile.
- Controlli mirati: intensificare la vigilanza su sosta e velocità nelle ore scolastiche, con sanzioni e rimozioni nei casi più pericolosi”.
“Non servono opere complesse né tempi lunghi: queste misure hanno costi contenuti e possono essere messe in campo subito. La sicurezza dei cittadini – dagli studenti che ogni giorno frequentano quelle fermate alle ambulanze che devono raggiungere l’ospedale – non può più essere rimandata”, conclude il gruppo Azione di Atri.