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Teramo

Il rione Terravecchia vince l’edizione 22 del Palio del Barone a Tortoreto FOTO

Tortoreto. Torna a vincere il rione Terravecchia, ristabilendo la parità dei drappi vinti e aggiudicandosi la XXII edizione del Palio del Barone. Con l’emblema della tortora e i colori bianco-azzurri, i ragazzi di Terravecchia, conquistano l’11° drappo contro gli storici rivali di Terranova.

 

L’ambito premio, consegnato dal Barone di Tortoreto, è stato disegnato quest’anno dall’artista Carina Pieroni di San Benedetto del Tronto. La manifestazione ha registrato un bagno di folla, compreso i 400 figuranti, con tantissimi turisti e residenti che si sono accalcati tra la piazza principale dell’evento, lungo le stradine del centro storico e le attività di ristorazione. La manifestazione è stata aperta con il maestoso corteo storico con figuranti provenienti dalle Marche e Abruzzo. Il borgo è stato uno splendido palcoscenico medievale, in una cornice di bracieri, fiaccole e tripudio di bandiere. All’inizio del corteo c’era il gonfalone del Barone con al seguito il gruppo dei tamburi.

Poi è stata la volta del Barone di Turturitus e la Baronessa, usciti dal palazzo storico della famiglia Liberati, interpretati quest’anno da Andrea Maroni e Gabriella Imperato (coppia anche nella vita), accompagnati dagli armigeri, che lungo il corteo hanno incontrato i titolari delle varie attività commerciali con cui hanno brindato in segno di buon auspicio per la città. Per la terza volta, l’associazione culturale “Due Torri” presieduta da Ennio Guercioni, ha voluto la presenza di una personaggio di caratura nazionale nei panni della Gran Dama e custode delle chiavi della città, la scelta è ricaduta su l’attrice e showgirl, Matilde Brandi che per la prima volta è uscita dalla sede comunale ricevendo le chiavi della città dal Sindaco.

Seguivano i notabili con le ancelle, giullari di corte, damigelle, dame di corte con i cavalieri. A seguire le delegazioni ospiti con la partecipazione di gruppi storici provenienti dalle Marche e Abruzzo: da Acquaviva Picena, il Palio del Duca di Sponsalia; San Severino Marche, il Palio dei Castelli; Grottazzolina, il Palio di Azzolino; Jesi il Palio di Floriano e Mosciano Sant’Angelo, il Palio di Musiano. Hanno chiuso il corteo la Scuola Sbandieratori di Sestiere Porta Solestà di Ascoli Piceno e i figuranti di Tortoreto del Palio del Barone. Mercanti e mestieranti dell’epoca hanno allietato e animato fin dal primo pomeriggio il borgo e le vie del centro storico, provenienti da Falconara, Fermo e Ascoli Piceno.

Soddisfatti il Sindaco, Domenico Piccioni e l’Assessore alla cultura e turismo, Giorgio Ripani (con il ruolo di Magistrato), entrambi hanno manifestato vivo apprezzamento verso tutti i partecipanti per aver dato lustro in questi due giorni di festa alla città di Tortoreto e al Palio. Anche il ruolo del Notaio è stato rinnovato con la presenza di Matteo Di Antonio. Tra le autorità presenti, oltre all’intera amministrazione comunale guidata da Piccioni, l’assessore della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis; il coordinatore dei drappi, Saverio Magno; il rettore del Santuario di San Gabriele, Padre Raffaele De Fulvio con padre Matteo e Don Lucio Coppa della Parrocchia di San Nicola; il direttore della filiale della Banca del Piceno e i comandanti della Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica e il comandante della locale stazione.

Momento toccante della manifestazione è stato il ricordo da parte dell’Associazione “Due Torri”, organizzatore dell’evento, della figura del compianto Gabriele Di Davide e l’istituzione del 5° premio speciale alla persona che ha dato lustro all’evento: quest’anno il premio (opera artistica) è stato assegnato al direttore artistico Fabio Di Cocco che ogni anno conduce brillantemente la serata finale. Tanti gli artisti e rievocatori tra i più gettonati in ambito nazionale e non solo che hanno animato la serata: da Massa Carrara gli spettacoli di falconeria con Alessandro Vinci, Gli acrobati del borgo con spettacoli burleschi, la comicità con Otto Panzer, i Mercenari d’Oriente con spettacoli di fuoco e Faisca de Luz di Roma. A conclusione della rievocazione il cielo si è colorato con “l’Incendio della Torre” eseguito da una prestigiosa ditta pirotecnica. Il servizio di sicurezza è stato garantito dalla locale caserma dei Carabinieri, Protezione Civile, Croce Bianca, Polizia Locale e Associazione Nazionale Carabinieri.

 

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