Alba Adriatica. Sulla vicenda legata all’ordinanza di sgombero della palazzina di viale della Vittoria, ad Alba Adriatica, che sta animando il dibattito politico, in queste ore, prende posizione anche il gruppo consiliare di Siamo Alba.
In realtà, più che commentare la vicenda, il gruppo consiliare ricorda quello che è stato il contenuto degli atti e delle interrogazioni consiliare in tema di controlli sulla somministrazione dell’alcol ai minori, monitoraggio affitti brevi, implementazione video-sorveglianza e dell’organico della polizia locale.
“Allo stato delle cose riteniamo scorretto e strumentale qualsiasi tentativo di mettere in dubbio la coerenza della nostra azione politica, che è sempre stata documentata, accessibile e riscontrabile negli atti consiliari, così come è sempre alto lo spirito di ascolto e confronto con i cittadini”, si legge in una nota.
Se non ci siamo espressi finora rispetto l’ordinanza di sgombero della palazzina di viale della Vittoria, è perché riteniamo che l’operazione compiuta non rappresenti un atto di natura politica, ma piuttosto un atto di ordinaria esecuzione amministrativa conseguente ad una segnalazione privata. Non ogni intervento necessita di un dibattito pubblico, soprattutto quando si tratta di semplici adempimenti tecnici e gestionali che rientrano nelle competenze della macchina comunale.
Si chiede, però, al sindaco e all’assessore alle politiche sociali di fare chiarezza, e se risponde al vero, che il Comune abbia usufruito dei servizi dell’associazione che gestisce la struttura, così come ha dichiarato il presidente, ed ancora se all’interno della stessa siano state concesse residenze.
Tuttavia, questo non significa disinteresse o disattenzione: continueremo a vigilare affinché anche le azioni amministrative più semplici vengano svolte nel rispetto della trasparenza, dell’efficienza e dell’interesse collettivo. Quando ci saranno decisioni di natura politica o che avranno un impatto diretto sulla vita dei cittadini, il nostro gruppo non mancherà di intervenire nelle sedi opportune, con senso di responsabilità e spirito costruttivo, lasciando agli altri le polemiche e le attribuzioni di meriti sul nulla”.
