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Teramo

Memorie di un soldato di Controguerra: presentato il diario di guerra di Ilario Lelii

Giovedì 17 luglio, a Controguerra, si è tenuta la partecipata presentazione del volume “Memorie di un soldato di Controguerra”, che raccoglie il diario di guerra di Ilario Lelii (1913–1997). Il memoriale, custodito per decenni dai figli Mariano e Rita Lelii – quest’ultima scomparsa pochi mesi fa – è stato donato alla comunità, trasformandosi da ricordo familiare in un patrimonio collettivo di memoria storica.

 

La serata si è aperta con il saluto del Sindaco Franco Carletta, che ha portato l’omaggio dell’Amministrazione comunale alla figura di Ilario Lelii e alla sua famiglia. Sono quindi intervenuti gli storici Francesco Galiffa e Matteo Di Natale, quest’ultimo anche consigliere comunale, offrendo al pubblico un’analisi del valore storico e umano del diario. In chiusura, Mariano Lelii ha condiviso un commosso ricordo del padre, suscitando grande partecipazione tra i presenti.

All’incontro hanno partecipato anche i figli di Alfonso Compagnoni, Rolando e Anna, discendenti di uno dei commilitoni di Ilario durante la Campagna di Grecia, che hanno contribuito all’opera con fotografie inedite, arricchendo ulteriormente la narrazione.

Numerosi sono infatti i controguerresi e i personaggi dei paesi limitrofi menzionati nel diario, come il sergente Alfiero Cosenza, nato a Colonnella nel 1919 e caduto in Albania nel 1941, insignito della Medaglia d’argento al Valor Militare. Sono tuttora in corso ricerche per rintracciare eventuali discendenti. Alla serata ha preso parte, in rappresentanza del Comune di Colonnella, il consigliere Angelo Di Pizio.

Il successo della serata conferma l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere la memoria storica e il valore della testimonianza diretta. Come evidenziato dagli interventi di Galiffa, già curatore della stampa di un memoriale scritto dal padre Emidio (Arsenio Edizioni, 2020), e Di Natale, il diario di Ilario non è più solo un documento personale, ma un tassello prezioso della storia collettiva, capace di unire generazioni e di lanciare un forte messaggio contro ogni forma di guerra.

A chiudere idealmente l’incontro, le parole di Mariano Lelii: “I ricordi sono semi; sono moniti che ci dovrebbero aiutare a combattere l’indifferenza di oggi e del futuro, e a sostenere i valori di tutti i popoli del mondo”.

 

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