Scacco d’Atto 2025: vince la Scuola Forense dell’Alto Tirreno
Teramo saluta un’edizione straordinaria, tra giovani talenti e confronto di qualità

Teramo. Si è conclusa ieri pomeriggio, 28 giugno, nell’aula magna del liceo scientifico (ex Comi) restaurata e resa disponibile per un utilizzo anche pubblico, a Teramo, la nona edizione del torneo nazionale di retorica forense “Scacco d’Atto”, con la vittoria della Scuola Forense dell’Alto Tirreno, che si è imposta in una finale di grande qualità contro la Scuola Forense di Reggio Calabria.
Presidente onorario della giuria è stata Annalisa Di Paolantonio, consigliere della Corte di Cassazione.
Per quattro giorni Teramo è stata capitale della parola e dell’argomentazione, con 12 scuole forensi provenienti da tutta Italia, 60 giovani “scacchisti” della parola e oltre 80 tra giurati e accompagnatori coinvolti.
Grande partecipazione anche alle iniziative collaterali che hanno animato la città, grazie all’impegno dei promotori, l’Ordine degli Avvocati di Teramo e l’Associazione Formazione Forense Teramo, e il il supporto della Fondazione Tercas.
Il presidente dell’Ordine, Antonio Lessiani, ha così commentato la chiusura del torneo: “A Teramo abbiamo accolto l’eccellenza dei giovani che si affacciano all’avvocatura. È stata una manifestazione bellissima, viva, intensa, che ha messo al centro lo studio, la competenza e la passione. Chiunque abbia partecipato a questa esperienza è un vincitore: non solo per le doti dialettiche, ma per l’esempio di confronto civile che ha saputo offrire. Siamo orgogliosi di aver ospitato questa edizione”.
Ieri sera, sul tardi, la proclamazione dei vincitori e la cerimonia di premiazione. La mattinata di oggi è invece dedicata alla scoperta del centro storico di Teramo, con visite guidate e momenti conviviali aperti anche agli accompagnatori.