Alba Adriatica, verde pubblico e difesa dei pioppi: centrodestra e minoranza a sostegno del Comitato

Alba Adriatica. Una voce unica delle forze di centrodestra e dell’opposizione consiliare a sostegno del Comitato provinciale per la tutela dell’ordine pubblico, da settimane impegnato in una battaglia per la salvaguardia dei pioppi del lungomare Marconi.
Il taglio degli alberi, iniziato nell’ambito dei lavori di riqualificazione del lungomare, ha acceso i riflettori su una gestione amministrativa giudicata da più parti opaca, unilaterale e poco rispettosa della partecipazione democratica.
“Il Comitato, in modo civile e responsabile, aveva chiesto l’apertura di una conferenza di servizi (o di uno strumento di confronto equivalente) per analizzare la reale programmazione ambientale e discutere eventuali varianti per interventi alternativi e migliorativi. Una richiesta ragionevole, sostenuta da cittadini e tecnici, che avrebbe garantito confronto, trasparenza e un’azione condivisa”, si legge in un nota.
E invece, da parte dell’amministrazione comunale è arrivata una chiusura netta: nessun confronto, nessuna apertura al dialogo, nessun riconoscimento formale del Comitato come interlocutore portatore di interessi collettivi.
L’ufficio tecnico ha dichiarato il procedimento “concluso”, respingendo ogni proposta partecipativa.
“Una scelta che non può essere accettata. “Il diritto alla partecipazione civica è un fondamento irrinunciabile della democrazia locale” – affermano congiuntamente i rappresentanti delle forze di centrodestra e delle forze di opposizione – “e il rifiuto dell’amministrazione di aprire un tavolo di confronto rappresenta una grave mancanza di trasparenza e di rispetto nei confronti dei cittadini”.
A sostegno del Comitato è ora scesa in campo anche l’avvocato Alessia Moscardelli, che ha avviato un’azione legale contestando non solo la carenza di dialogo, ma anche l’assenza di adeguate compensazioni ambientali previste dalla normativa vigente.
Il Comitato ha dimostrato un alto senso civico e un impegno costante per la tutela ambientale, portando avanti un’iniziativa basata su dati, proposte e volontà di confronto. In un tempo in cui la cittadinanza attiva dovrebbe essere valorizzata, l’atteggiamento dell’amministrazione appare non solo miope, ma anche irrispettoso del ruolo delle associazioni e del diritto dei cittadini a partecipare alle scelte che trasformano la loro città.
Il centrodestra e tutte le forze di opposizione chiedono all’amministrazione comunale un immediato passo indietro, l’apertura di un tavolo di confronto utile a legittimare azioni di l concertazione sulla ricostruzione del Piano del verde del nuovo lungomare, così da garantire una piena trasparenza sul progetto e sulle motivazioni tecniche che lo sostengono.
La tutela dell’ambiente non è una battaglia ideologica, ma un dovere morale e politico. E oggi, più che mai, Alba Adriatica ha bisogno di ascoltare le voci di chi la vive, la ama e la vuole migliore”.