Comitato difesa dell’ospedale Val Vibrata: prima assemblea a Sant’Egidio FOTO
Sala consiliare gremita con la presenza di diversi amministratori

Sant’Egidio alla Vibrata. Una sala consiliare gremita ha accoltola prima delle tre assemblee pubbliche promosse dal Comitato Civico a difesa dell’Ospedale Val Vibrata, a testimonianza di un coinvolgimento crescente della cittadinanza sul tema della sanità locale.
Alla presenza del sindaco di casa, Annunzio Amatucci, della sindaca di Civitella Cristina Di Pietro, presidente dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata, di quello di Ancarano Pietrangelo Panichi, di Sant’ Omero Andrea Luzii e del consigliere regionale Dino Pepe, si è tenuto un confronto acceso ma civile, durante il quale sono state esposte le principali istanze del Comitato.
Al centro del dibattito la richiesta di revoca dei provvedimenti regionali e aziendali che hanno determinato la soppressione delle UOC di Ostetricia-Ginecologia e di Chirurgia dell’ospedale di Sant’Omero. Il Comitato ha inoltre denunciato la grave carenza di personale, in particolare al Pronto Soccorso, che mette a dura prova il personale attualmente in servizio, cui l’assemblea ha tributato unanime apprezzamento e vicinanza.
Non sono mancate critiche alla Regione Abruzzo, accusata di aver assunto provvedimenti ritenuti ingiustificati e, soprattutto, unici nel panorama regionale, come se l’intero peso del deficit sanitario fosse stato scaricato sul solo presidio vibratiano.
“Si è avvertita chiaramente la volontà del Comitato di rappresentare una forma di democrazia diretta e partecipata, capace di influenzare le scelte amministrative mettendo al centro gli interessi generali dei cittadini, e rifiutando logiche particolaristiche o clientelari che poco hanno a che vedere con una gestione equa della sanità pubblica2, si legge in una nota.
L’incontro si è concluso con un appello rivolto ai sindaci presenti affinché si attivino formalmente in Regione e ASL per ottenere il ripristino dei reparti soppressi e un piano serio di rilancio dell’ospedale.
A simbolo dello spirito che anima il Comitato, è stata letta la riflessione di un cittadino vibratiano, F.T., pubblicata sui social nei giorni scorsi:
“Un comitato è. Un comitato perché.
Un movimento è. Un movimento perché.
Perché la Valle della Vibrata non è una somma di rancori ma un luogo plurale di relazioni. Un comitato, un movimento per non farsi travolgere dal distruttivo gelo qualunquista che separa, nel gorgo della retorica dominante, il cittadino dalla sua istituzione.”
La prossima assemblea è in programma il 28 maggio, sempre alle ore 21, in sala Allende a Nereto.