
Tortoreto. Emerge un altro aspetto nell’ichiesta a carico di un dipedente del Comune di Tortoreto, indagato per truffa ai danni dello Stato e attualmente sospeso dall’Ente.
Come riporta l’edizione odierna de Il Centro, infatti, la chiusura dell’indagine da parte della procura di Teramo (titolare è il sostituto Stefano Giovagnoni) sarebbe emerso un altro ammanco nelle casse comunali.
Il dipendente accusato di essersi maggiorato i propri stipendi per una somma di oltre 80mila euro, soldi già restituiti all’Ente, avrebbe accredito, per circa un anno, un migliaio di euro al mese ad una conoscente, facendola passare per dipendente comunale, senza ovviamente esserlo.
L’anomalia è emersa durante l’indagine delegata dalla procura ai carabinieri, e dalle verifiche che il Comune ha attivato.
Nella fase iniziale dell’indagine il dipendente aveva ammesso le proprie responsabilità, chidendo scusa, sottoponendosi ad un percorso di terapia per una dipendenza comportamentale, e restituito le somme che gli erano state inizialmente contestate.