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Teramo

Retorica forense, a Teramo la nona edizione del torneo nazionale “Scacco d’Atto”

Dal 26 al 29 giugno competizione tra dodici scuole forensi d'Italia

Dal 26 al 29 giugno Teramo sarà capitale della retorica forense con il torneo nazionale “Scacco d’Atto”, che vedrà la città accogliere dodici scuole forensi provenienti da tutta Italia in una competizione incentrata sull’arte di argomentare e persuadere in ambito giudiziario.

 

Le squadre si sfideranno in una serie di dispute oratorie su tracce in ambito civilistico e penalistico, secondo le regole della retorica classica, ispirandosi ai modelli di Aristotele e Quintiliano.

Il torneo viene ospitato “di diritto” dalla Scuola Forense di Teramo, vincitrice dell’edizione 2024 a Lucca, con il supporto dell’Ordine degli Avvocati di Teramo e dell’Associazione Formazione Forense Teramo. L’iniziativa coinvolgerà anche le strutture cittadine, con l’obiettivo di promuovere non solo l’eccellenza formativa ma anche il territorio. Le scuole forensi ospitate sono quelle dell’Alto Tirreno, di Bari, Cosenza, Padova, Reggio Calabria, Taranto, Torre Annunziata, Trani, Trento, Velletri, Viterbo e, naturalmente, di Teramo.

La conferenza stampa di presentazione si è svolta questa mattina nello storico Palazzo Melatino di Teramo, sede della Fondazione Tercas, main partner dell’evento. Sono intervenuti, tra gli altri, Luca Scarpantoni, membro del CdA della Fondazione Tercas; Antonio Lessiani, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo; Gabriella Zuccarini, direttrice della Scuola Forense di Teramo; Emanuela Pistoia, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo; il sindaco del Comune di Teramo Gianguido D’Alberto e il consigliere provinciale Flavio Bartolini.

Il format del torneo nazionale “Scacco d’Atto”, ideato dall’avvocato Vincenzo Di Maggio, già componente del Consiglio Nazionale Forense, prevede una prima fase a gironi e una finale tra le due migliori scuole.

Durante il torneo, squadre composte da giovani praticanti avvocati si sfideranno in dispute oratorie ispirate alla retorica classica, applicata a tracce di diritto penale e civile. Le fasi del confronto si articolano in gironi eliminatori, semifinali e finale, con un’attenta valutazione da parte di giurati selezionati in base a criteri condivisi e un sistema di punteggio basato su eloquio, efficacia argomentativa, stile e correttezza giuridica.

Prevista la partecipazione a Teramo di circa 60 giovani “scacchisti” e 80 tra giurati e accompagnatori.

Il programma si aprirà giovedì 26 giugno con la cerimonia inaugurale e la cena di benvenuto “Interamnia sotto le stelle” nella Villa Comunale di Teramo. Seguiranno, nei giorni successivi, le fasi del torneo presso l’Università di Teramo e il Liceo Einstein, fino alla finale di sabato 28 giugno e alla cerimonia di premiazione con cena conclusiva a base di specialità locali.

Domenica 29 giugno sarà dedicata alla scoperta del centro storico di Teramo, con visite guidate e momenti conviviali aperti anche agli accompagnatori.

“Ospitare la IX edizione di questo prestigioso torneo – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli Avvocati Antonio Lessiani – è per noi un grande onore e una sfida che abbiamo raccolto con entusiasmo. Questo torneo rappresenta un modello virtuoso di formazione forense in quanto stimola lo studio, esalta il merito e mette alla prova le capacità dialettiche e giuridiche dei nostri giovani praticanti. È un’occasione preziosa per mostrare quanto il diritto, quando è vissuto con passione e rigore, possa diventare anche esercizio di libertà e responsabilità civica”.

“Un’iniziativa che dà centralità a Teramo – ha affermato Luca Scarpantoni (Fondazione Tercas) – e rappresenta di sicuro un modello a cui ispirarci, a livello istituzionale, per progettare e organizzare eventi”. “Abbiamo aderito volentieri all’invito della Scuola Forense – ha detto nel suo intervento Emanuela Pistoia (Unite) -. La formazione è fondamentale e far vivere il diritto ai ragazzi, anche attraverso i laboratori, è fondamentale”. A sottolineare l’importanza dell’evento anche il sindaco D’Alberto (“Teramo ha la vocazione di città del diritto”) e il consigliere provinciale Bartolini (“Un’iniziativa di grande pregio”).

 

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