Raccolta differenziata a Roseto: “Cittadini virtuosi ma nessun beneficio sulle tariffe”
Attacco da parte del commissario cittadino Lega Roseto

Roseto. “Il cittadino rosetano continua a rispondere con senso civico e responsabilità, mettendo in atto tutte le buone pratiche di raccolta differenziata e portando la percentuale complessiva a un ottimo 76%”.
A sottolinearlo, Luigi Felicioni, commissario cittadino Lega Roseto degli Abruzzi.
“Ma nonostante questo, l’amministrazione comunale continua a glissare sulla necessità di premiare tale impegno con adeguati storni o riduzioni tariffarie proporzionali ai risultati raggiunti. Un classico gioco del “bastone e della carota” all’inverso, ormai marchio di fabbrica dell’amministrazione Nugnes quando si parla di denaro pubblico”.
“La carota – spiega – è rappresentata dall’autocompiacimento per i risultati ottenuti grazie ai cittadini; il bastone, invece, dall’assoluta indifferenza quando si tratta di ridurre il peso delle tasse, soprattutto per le fasce più deboli: pensionati e lavoratori, alle prese con crescenti difficoltà economiche. Da parte dell’amministrazione comunale, insomma, mai un passo concreto, serio e tangibile verso i cittadini e le loro tasche, nemmeno a fronte dei dati sulla differenziata che dovrebbero tradursi in minori costi e maggiori entrate per il Comune”.
E ancora: “Come Lega Roseto, – prosegue – ci saremmo aspettati di leggere, oltre alla solita autocelebrazione, qualche riferimento a riduzioni o adeguamenti tariffari. Invece nulla. Un’aspettativa che, purtroppo, resta un’utopia, come dimostra anche la mancata applicazione dei rimborsi tariffari previsti da sentenze dello Stato, nonostante i vari ricorsi presentati da cittadini e categorie interessate contro l’Ente. I fatti, – conclude Felicioni – ancora una volta, confermano l’enorme distanza tra i pianeti della galassia Nugnes/Pavone, sempre più distaccati dalle vere necessità della gente, e quelli dei Rosetani, la cui quotidianità è fatta di responsabilità, ma senza ricevere alcun riconoscimento concreto in cambio”.



