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Teramo

Pontile di Roseto, fuga in avanti di Pavone che brucia la sua maggioranza. Il caso

Nota congiunta del centrodestra rosetano

Roseto. “Altro che giornata storica: il finanziamento concesso dal centrodestra regionale per il pontile di Roseto ha messo a nudo le frizioni di una maggioranza e l’anarchia politica che vige all’interno dell’amministrazione Nugnes”.

La sottolineatura emerge chiara in una nota congiunta del centrodestra rosetano (Maristella Urbini di Forza Italia, Luigi Felicioni Lega, Umberto Valentini Fratelli d’Italia, Ermanno Di Loreto Noi Moderati).

“Prima ancora che il Comune potesse comunicare ufficialmente la notizia, ci ha pensato Enio Pavone a “bruciare” il Sindaco e l’intera Giunta con un comunicato in solitaria, appendendosi al petto una medaglia che non gli spetta. A questo teatrino non poteva non mancare MarconeViceSindaco, che si è ben presto unito, anche se in colpevole e inaspettato ritardo, alla sceneggiatura sensazionalistica. Fughe in avanti che confermano due verità lampanti: da un lato i malumori e i personalismi che logorano quotidianamente la maggioranza Nugnes, dall’altro la volontà di Pavone del suo sodale MarconeViceSindaco, di marcare sempre di più le distanze da un’Amministrazione le cui scelte, evidentemente, non sono condivise.

Il paradosso è totale: in Regione Pavone siede all’opposizione, quindi nessun contributo ha potuto dare a questo risultato. Eppure, a Roseto, si accredita come protagonista di un finanziamento che porta la firma del centrodestra al governo regionale e del lavoro tecnico degli uffici comunali. Di fatto, Pavone contro tutti e tutti contro Pavone: un consigliere regionale che si muove in autonomia, un Sindaco messo da parte e una maggioranza ormai ridotta a un mosaico di rivalità e di giochi personali.

Va inoltre precisato che l’ottenimento del finanziamento regionale non è un assegno in bianco, ma un impegno di spesa vincolato: è solo propedeutico a predisporre la necessaria progettazione esecutiva (che oggi non c’è), bandire le gare e assegnare i lavori. Solo a seguito dell’esecuzione delle opere, il loro completamento e definitivo collaudo si potranno utilizzare le risorse effettivamente.

Esultare oggi equivale alla solita propaganda.

Ancora una volta, il pontile diventa purtroppo il palcoscenico di divisioni e tentativi di appropriazione indebita dei meriti, mentre i risultati latitano e c’è solo una verità chiara: Roseto potrà avere una struttura rinnovata solo grazie alle scelte del centrodestra regionale e alla competenza degli uffici comunali, non certo alle schermaglie interne della maggioranza Nugnes.

E così, mentre il centrodestra porta finanziamenti a Roseto per l’ennesima volta, dando risposte ad una città in palese difficoltà, la maggioranza mette in piazza solo penosi teatrini sensazionalistici per accaparrarsi indebite medaglie. I soldi li mette la Regione e il centro-destra, i meriti se li litigano Nugnes e Pavone”.

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