Ospedale Val Vibrata: si prevede un calo delle nascite del 20%
I dati della Asl. Pepe: questo dopo l'eliminazione del primario

Sant’Omero. “I dati parlano chiaro: nel 2024 all’Ospedale di Sant’Omero sono nati 620 bambini, ma nei primi sei mesi del 2025 i parti sono stati solo 252. Se il trend non verrà invertito, si arriverà a circa 504 nascite in tutto l’anno, con una riduzione del 20% rispetto all’anno precedente.
Un calo tutt’altro che casuale, ma conseguenza diretta soprattutto della soppressione del primariato di Ginecologia e Ostetricia (deliberazione ASL n. 69 del 17 gennaio 2025, in vigore dal 1 febbraio 2025). Una scelta che ha ridotto l’attrattività del reparto, allontanato i pazienti e messo il Punto Nascita nella condizione prevista dalla legge per la sua chiusura, ovvero sotto la soglia dei 500 parti annui” denuncia il Consigliere regionale Dino Pepe.
“Avevano assicurato che l’ospedale Val Vibrata non sarebbe stato penalizzato, invece i dati al 30 giugno certificano un drastico calo, proprio come temevano il Comitato, il Sindaco Luzii e i cittadini. Il rischio concreto è che si arrivi a chiudere il reparto in modo “silenzioso” e progressivo, usando i numeri come alibi per giustificare decisioni già prese.
Ecco, cari consiglieri D’Annuntiis e Di Matteo, che cosa succede quando si toglie un primario: i numeri scendono e le strutture si svuotano. Altro che rassicurazioni” prosegue il Consigliere.
“Nel frattempo, la Chirurgia è salva, ma solo per ora: ricordiamo che in sede di Consiglio Regionale è stato votato anche per la sua soppressione (L.R.60/2023).
È evidente che la sanità della Val Vibrata e dell’intera provincia di Teramo è sotto attacco e che solo la mobilitazione del territorio, dei cittadini e delle istituzioni, potrà impedirne lo smantellamento” conclude Pepe.