
Mosciano. Assestamento generale di bilancio e regolamento per il consiglio comunale dei ragazzi. Sono i punti discussi in occasione della seduta consiliare a Mosciano, di mercoledì 30 luglio.
La variazione ha ricompreso l’iscrizione in bilancio di due importanti interventi: uno da 300 mila euro di fondi della Protezione Civile per la sistemazione della strada di Contrada Santa Maria Assunta e l’altro da 85 mila euro di fondi per lavori nella zona di Santa Maria dell’Arco con risorse provenienti da una convenzione urbanistica relativa alla medesima zona. “Inoltre nel corso del Consiglio abbiamo portato la modifica al Piano delle alienazioni e valorizzazioni con l’inserimento di alcune aree comunali da cedere e abbiamo approvato la revoca della convenzione urbanistica relativa all’Unità di Trasformazione Urbanistica (UTU) 6 per inadempimento del privato proponente” ha sottolineato il Vice-Sindaco con delega al Bilancio Mirko Rossi.
Con il voto favorevole di tutto il consiglio è stato infine approvato il Regolamento per il Consiglio Comunale dei Ragazzi/e del Comune di Mosciano Sant’Angelo con un iter partito già diversi anni addietro, ma che subì una decisa frenata a causa del Covid-19, e che ha visto finalmente compimento grazie anche al lavoro propedeutico portato avanti dall’apposita Commissione Consiliare e dai vertici dell’I.C. Mosciano Bellante puntando ad armonizzare il suddetto regolamento con quello già in vigore appunto nel Comune di Bellante.
“Il Consiglio Comunale dei ragazzi/e nasce come spazio libero, educativo e formativo per i nostri giovani cittadini” ha dichiarato l’Assessore con delega alla Pubblica Istruzione e Servizi Scolastici Katia Andrenacci. “Proprio per questo mi impegnerò personalmente a vigilare affinché nessuna “ingerenza politica” interferisca o strumentalizzi i suoi lavori. L’unico interesse che deve guidare questo organismo è quello della crescita della consapevolezza civica dei giovani”. Nel corso del dibattito il Sindaco Giuliano Galiffi ha deciso di astenersi dal votare i numerosi emendamenti presentati dalle opposizioni per richiamarle ad un uso più responsabile degli strumenti istituzionali visto che, nel corso delle varie Commissioni tenutesi su questo tema, avevano scelto di non fornire il loro fattivo contributo al dibattito salvo poi presentare emendamenti nella serata del Consiglio.