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Teramo

Messa in sicurezza lungofiume Vomano a Montorio: “Rischio di perdere il finanziamento”

Il gruppo consigliare Montorio Guarda Avanti sottolinea i ritardi dell'amministrazione

Sayonara Tortoreto

Montorio al Vomano. “In data 17 aprile 2024, solo una settimana fa, il sindaco di Montorio chiedeva, in merito al progetto di realizzazione “intervento di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico argini Fiume Vomano, lungo il tratto urbano”, alla Regione Abruzzo, una “trattazione urgente” dell’Istanza di richiesta di assoggettabilità Via (fase preliminare alla Valutazione d’Impatto Ambientale). In altre parole, il primo cittadino, dopo un anno dall’ottenimento del finanziamento di 1.200.000 euro per la sistemazione del lungofiume, chiede alla regione se per iniziare i lavori, serve una relazione tecnica. Il motivo? Il forte rischio di perdere il contributo”.

Così i consiglieri comunali del gruppo Montorio Guarda Avanti, Eleonora Magno e Andrea Guizzetti.

“L’unico progetto veramente Cementic e Plastic free del nostro Comune rischia di essere perso. Un percorso naturale che attraversa Montorio, dalla Madonna del Ponte fino a Santa Giusta rischia di perdere il finanziamento perché, per oltre un anno, l’amministrazione comunale non si è preoccupata di presentare la richiesta alla Regione chiedendone dopo un anno l’URGENZA. Perché la Valutazione d’Impatto Ambientale non è stata chiesta contestualmente alla VIncA redatta sei mesi fa? Perché si è deciso di attendere un anno intero prima di chiedere questo chiarimento URGENTE? Perché intervenire in modo così impattante sull’argine del lungofiume quando le energie e i soldi potevano essere utilizzati per accelerare questo progetto?”.

“E’ inutile chiudere il recinto se i buoi stanno scappando, forse prima ancora di “disboscare” il lungofiume sarebbe stato il caso di dare la giusta priorità ai progetti che guardassero ad un futuro sostenibile per i cittadini e i turisti del nostro paese. Ma le priorità, è inutile aggiungere, sono state altre. Questa amministrazione comunale è attenta e celere quando deve cementificare il lungofiume con progetti impattanti come il polo scolastico, la fontana nella piazza grigia e l’hub dei pullman, tutte a ridosso dei margini del fiume a rischio idrogeologico e senza relazioni di Valutazione d’Incidenza Ambientale”.

Il vero rischio è quello di perdere l’unico intervento che ha l’obiettivo di mitigare il rischio idrogeologico e dare una prospettiva turistica e vivibile al nostro paese”, concludono Guizzetti e Magno.

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