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Teramo

La Val Vibrata piange Franco Cinì: esempio di resilienza per una vita sofferta

Corropoli. C’è un coro unanime, che corre anche e soprattutto sui social, di cordoglio per la scomparsa, avvenuta nelle ultime ore di Franco Cinì. Figura molto conosciuta in Val Vibrata, per le sue attività professionali (prima alle poste e poi in banca), stimata, ma profondamente sfortunata.

La sua vita familiare è stata costellata da eventi dolorosi: la malattia della moglie, la perdita improvvisa della figlia Cristiana in un incidente stradale, e quella del figlio Lorenzo, tra le vittime del terremoto dell’Aquila. A questi drammi si era aggiunta la ferita di una contestata sentenza giudiziaria, che aveva attribuito alle giovani vittime parte della responsabilità della propria morte durante il sisma. Solo il 2 aprile 2025 quella decisione è stata definitivamente ribaltata, restituendo dignità e verità a Lorenzo e agli altri ragazzi scomparsi.

Nonostante tutto, Franco aveva sempre cercato di rialzarsi, affrontando con dignità e tenacia prove che avrebbero piegato chiunque. Negli ultimi anni, però, problemi di salute ne avevano minato ulteriormente la quotidianità, fino alla morte, avvenuta sabato scorso a Corropoli.

 

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