
Giulianova. L’associazione Animalisti Italiani critica l’autorizzazione data dal Comune di Giulianova al circo Orfei con animali.
In una nota, decisamente critica, si parla di un “passo indietro di decenni, offesa alla sensibilità moderna, insulto alla sofferenza silenziosa esseri viventi che ancora oggi vengono sfruttati, umiliati e costretti a una vita di prigionia per puro “spettacolo”.
“A Giulianova, città che ha recentemente vietato l’allestimento di una spiaggia attrezzata per cani, si spalancano ora le porte a una delle forme più degradanti di intrattenimento: il circo con animali.
Una scelta incoerente, miope e fortemente anacronistica, che smentisce ogni pretesa di civiltà e rispetto verso gli animali.
Ricordiamo che la legge delega n. 175/2017 prevede esplicitamente la dismissione degli animali dai circhi e dagli spettacoli itineranti. Ma da allora, nessun decreto attuativo è mai stato varato, subendo rimandi fino all’agosto dello scorso anno.
“Ma il cambiamento è vicino, lo rincorriamo da anni e ci stiamo arrivando. La firma del ministro Giuli al decreto attuativo della legge delega sullo spettacolo finalmente vieterà l’utilizzo degli animali nel circo – così come hanno già scelto 50 Paesi nel mondo: è attesa, dopo varie proroghe, per questo 18 agosto 2025″, afferma Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani che insieme alla veterinaria Giusy Branella dell’Associazione UNICA Beach presente sul territorio di Giulianova e Centopercentoanimalisti, si stanno opponendo all’attendamento del Circo Orfei.
Nonostante questo vuoto normativo, molti comuni virtuosi hanno scelto di non concedere spazi pubblici ai circhi che sfruttano animali. Giulianova, invece, fa una scelta opposta: autorizza lo sfruttamento e ignora il progresso.
Chiediamo
Il ritiro immediato dell’autorizzazione al Circo Orfei con animali.
Un regolamento comunale che vieti l’attendamento di circhi con animali sul territorio di Giulianova.
Il rispetto della volontà popolare e del principio di tutela del benessere animale, sancito anche dalla Costituzione Italiana (art. 9, riformato nel 2022).
Una vergognosa paralisi politica continua a permettere l’uso di animali nei circhi, in totale spregio del benessere animale e della volontà di milioni di cittadini contrari a questa barbarie. Una recente ricerca Doxa evidenzia che oltre il 76% degli italiani non vuole assistere ad uno spettacolo circense con gli animali. Aggiunge la veterinaria Giusy Branella: “In questo momento di grande sconforto nell’assistere alle scelte inaccettabili dell’amministrazione giuliese, ringrazio le Associazioni Animalisti Italiani e Centopercentoanimalisti scese ancora una volta in campo a sostegno della difesa dei diritti degli animali e a supporto della mia protesta di condanna per la violazione della dignità del mondo animale”.
“La nostra protesta sarà civile ma decisa. Non possiamo più accettare silenziosamente che la sofferenza venga messa in scena come forma di divertimento. Invitiamo i cittadini, le associazioni e tutti coloro che amano davvero gli animali a unirsi alla nostra voce”, conclude l’Associazione Centopercentoanimalisti.
Gli animali non sono clown, non sono pupazzi, non sono oggetti. Sono esseri senzienti. E meritano rispetto, non catene.