Ginecologia e ostetricia al Val Vibrata: il sindaco di Colonnella chiede alla Asl di tornare indietro

Colonnella. Il sindaco prende carta e penna e chiede, al direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, di ripristinare l’unità operativa complessa di ginecologia e ostetricia all’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero.
Esce allo scoperto Biagio Massi, sindaco di Colonnella, e prende una posizione molto chiara sulla tematica. La lettera scritta dal primo cittadino altro non è che la sintesi di una discussione, con relativo documento approvato in consiglio comunale in maniera unanime (si è astenuto solo un assessore) sulla questione dell’ospedale di Sant’Omero. Il tutto nato da una mozione presentata dal consigliere Fabio Di Felice e che poi ha favorito un confronto in assise civica.
“Il presidio di Sant’Omero, “scrive Massi, “rappresenta un centro indispensabile per il nostro territorio. Essere partiti con la riduzione di prestazioni all’assistenza di donne in un territorio che vede una marcata riduzione dei natalità genera stupore che rabbia. Sono stato impegnato quale sindaco e coordinatore del nostro consiglio comunale a sensibilizzarla, affinché operi tutto quanto in suo potere al fine di impedire la sciagurata soppressione della Uoc Ostetricia della Val Vibrata ed ancora l’attivazione dell’Uosd prevista dalla legge regionale 60 del 2023.
Nel corso dei miei quattro anni di esperienza sindacale, prosegue Massi, non ho mai registrato una compattezza simile su un tema. La decisione assunta, con possibile soppressione con impoverimento di assistenze è considerata inaccettabile e certamente non avverrà con pacate reazioni del nostro territorio, tanto il presidio di Sant’Omero è visto come vitale da tutti. “Conto”, si chiude la lettera, “che lei voglia attivarsi al fine di ripristinare i servizi come in precedenza nella nostra Val Vibrata”.