“Eco Innovatori”, 200 studenti delle aree interne tra ambiente e tecnologia VIDEO
Il progetto promosso dall’Unione dei Comuni Montani della Laga con l'aiuto del BIM

Si è svolta questa mattina, presso la sede del BIM Teramo, la conferenza stampa conclusiva del progetto “Eco Innovatori” per l’educazione ambientale e l’accessibilità digitale, promosso dall’Unione dei Comuni Montani della Laga, finanziato dalla Regione Abruzzo, realizzato con il sostegno del BIM Teramo e la collaborazione degli Istituti Comprensivi di Civitella-Torricella e di Campli.
Sono interventi il presidente dell’Unione dei Comuni Montani della Laga Lino Di Giuseppe, il presidente del BIM Teramo Marco Di Nicola e le dirigenti scolastiche Sandra Renzi (IC Civitella-Torricella) e Antonietta Di Taranto (IC Campli). Tutti loro hanno sottolineato l’importanza di un percorso che ha saputo coniugare educazione ambientale, cittadinanza attiva e innovazione tecnologica.
Il progetto è riuscito a coinvolgere oltre 200 studenti, di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, delle aree interne appassionandoli in laboratori pratici e creativi dedicati all’ambiente e alla tecnologia. Il percorso, avviato con una serie di incontri nelle scuole, tra questi ha selezionato 23 “ecoinnovatori”,che hanno perfezionato le loro conoscenze nelle nuove tecnologie accedendo ad un corso formativo su sostenibilità e turismo digitale.
Ognuno di loro è stato coinvolto in un percorso formativo originale e concreto, fatto di laboratori, conoscenza del territorio, utilizzo dell’intelligenza artificiale, di droni, di videocamere 360° e di software innovativi per il montaggio video per raccontare e valorizzare il patrimonio naturale della Laga. Gli studenti sono stati stimolati a farsi promotori della valorizzazione delle aree interne, acquisendo competenze digitali e una rinnovata consapevolezza sulla tutela del patrimonio ambientale.
“Quando abbiamo immaginato il progetto Eco Innovatori – dichiara il presidente dell’Unione, Lino Di Giuseppe – la nostra ambizione non era solo formare studenti, ma accendere una scintilla capace di contagiare famiglie, scuole e territori. Possiamo dire di aver seminato qualcosa che va ben oltre i risultati raggiunti: abbiamo costruito insieme ai ragazzi una nuova visione di comunità. Una comunità che crede nei giovani, che investe su di loro, e che sceglie la strada dell’innovazione e della sostenibilità come risposta concreta alle sfide ambientali”.
“Il Consorzio Bim ha supportato questo progetto – afferma il presidente dell’ente Marco Di Nicola – in quanto rappresenta pienamente un modello virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, scuole e comunità locale. Un’iniziativa che ha dimostrato quanto sia strategico investire nella formazione dei più giovani per favorire lo sviluppo del territorio in senso sostenibile, innovativo e consapevole”.