Corropoli. In un clima pienamente natalizio, il 13 e 14 dicembre a Corropoli torna il “Caffè Letterario”, giunto alla sua quinta edizione.
Gli incontri si terranno alle ore 17 a Cineteatro di via San Giuseppe, confermando la rassegna come uno degli appuntamenti culturali consolidati del territorio.
Il programma di sabato 13 dicembre prevede la partecipazione dello scrittore Concetto Benizi che presenterà il libro “La Mezzadria Teramana” e del professor Leonardo Seghetti, che interverrà con un approfondimento dedicato all’olio di oliva extravergine.
Domenica 14 dicembre il protagonista sarà invece il Maestro Duccio Di Monte, ospite d’onore della serata, che presenterà il suo nuovo volume “Ballate di Rio Moro” un raffinato connubio tra pittura e versi ispirati alla contrada che ha segnato l’infanzia dell’artista.
Figura di riferimento dell’arte abruzzese contemporanea, Duccio Di Monte – formatosi all’Università di Urbino e all’Accademia di Brera – ha costruito nel tempo un linguaggio artistico articolato che spazia dalla pittura alla scultura, fino alla poesia, con numerose esposizioni in Italia.
Dialogherà con gli autori la professoressa Stefania Pompeo, coordinatrice dell’evento.
Entrambe le giornate saranno arricchite da intermezzi musicali grazie al Maestro Fausto Leli – pianoforte, Lucia Medori al violino e Massimo di Gaetano alla chitarra.
“Il Caffè Letterario è ormai un appuntamento fisso per la nostra comunità» – dichiara l’assessore alla Cultura Alessia Lupi – «una rassegna capace di unire divulgazione, arte e convivialità in un periodo speciale come quello natalizio. Siamo orgogliosi di ospitare realtà e personalità che arricchiscono il nostro territorio.
Il Caffè Letterario non è solo una serie di presentazioni, ma un momento di condivisione, ascolto e confronto, capace di avvicinare le persone alla cultura attraverso la forza delle parole e delle storie.
Un ringraziamento speciale alla prof.ssa Stefania Pompeo instancabile coordinatrice del progetto e all’Associazione della civiltà Contadina per il supporto”.
