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Teramo

Atri, Sinistra Italiana: “Piano di riequilibrio senza Pnrr: un grande rischio”

Per Antonelli è anche una "grave omissione"

Atri. “Con un disavanzo accertato superiore ai 12 milioni di euro, ci saremmo aspettati un Piano di Riequilibrio serio, trasparente e realistico. E invece, da una prima analisi, emerge un fatto gravissimo: il Piano di Riequilibrio ignora completamente i fondi del PNRR, nonostante al Comune di Atri siano stati assegnati oltre 7 milioni di euro, distribuiti in 11 progetti tra cui il nuovo asilo nido di Fontanelle, la ricostruzione della scuola media, l’ammodernamento della mensa scolastica, l’ampliamento dei servizi per l’infanzia e la digitalizzazione della macchina comunale”.

 

A dirlo il coordinatore locale di Sinistra Italiana Atri, Gianluigi Antonelli.

“Ad oggi, il Comune ha incassato anticipi per circa il 5% del totale dei fondi assegnati, e ha effettuato pagamenti soltanto entro quel limite. In altre parole, su più di sette milioni di euro finanziati, risultano pagati appena circa 387.000 euro, mentre la gran parte degli interventi è ancora ferma o non rendicontata. I due progetti più rilevanti — la scuola media e il nuovo asilo — risultano formalmente avviati ma con zero pagamenti certificati. Ogni ulteriore ritardo rischia di compromettere la rendicontazione, generare anticipazioni di cassa da parte del Comune e perfino la revoca dei finanziamenti”.

L’assenza del PNRR nel Piano di Riequilibrio non è una semplice svista tecnica: è un’omissione grave, sostanziale e pericolosa. Secondo le linee guida della Corte dei Conti, il piano deve includere tutti i fattori che incidono sulla gestione finanziaria dell’ente, comprese le risorse vincolate e il fabbisogno di liquidità”.

E ancora: “Se il Comune non inserisce queste voci, chi potrà valutare correttamente la sua capacità di risanamento? Come si può approvare un piano senza conoscere il reale stato di avanzamento dei lavori? Senza sapere se vi saranno spese da anticipare, se serviranno nuovi debiti, se si rischia di perdere milioni di euro già assegnati?”.

Sinistra Italiana chiede che “il Consiglio comunale non approvi il piano così com’è, e che venga prima integrato con tutte le informazioni sullo stato di attuazione dei progetti PNRR, sui fondi già anticipati, sui cronoprogrammi dei cantieri e sui rischi reali per la città. D’altronde, chi approva un Piano di Riequilibrio in presenza di omissioni rilevanti — come quella sul PNRR — si assume una precisa responsabilità, non solo politica, ma anche contabile, con possibili profili di danno erariale o, nei casi più gravi, ipotesi di falsità ideologica in atto pubblico”.

Nel frattempo, “nonostante la totale mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione, che continua a nascondere documentazione essenziale sull’origine e sulla natura del disavanzo — pur dopo l’intervento formale del Difensore Civico Regionale — stiamo ultimando una nostra relazione tecnica e documentata, che sarà inviata direttamente alla Corte dei Conti per segnalare tutte le criticità e le omissioni del piano”.

 

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