Approvato a Teramo assestamento di bilancio: “Trasparenza negata e scelte arbitrarie”
A dirlo il consigliere comunale di Noi Moderati, Niki Bartolini

Approvato a Teramo assestamento di bilancio di circa tre milioni di euro. A votare positivamente l’atto la sola maggioranza.
Nel corso del Consiglio comunale, il consigliere comunale di Noi Moderati, Niki Bartolini, ha denunciato la “mancanza di trasparenza e programmazione nella salvaguardia degli equilibri di bilancio”.
“Non sono state fornite ai consiglieri le note dirigenziali necessarie per un’analisi seria e consapevole”, ribadisce il consigliere. “L’avanzo di oltre 3 milioni di euro è stato impiegato senza un piano chiaro, con interventi scoordinati e scelte che sembrano rispondere più a logiche politiche che a reali priorità della città”.
Preoccupa inoltre “la presenza di residui attivi per oltre 38 milioni di euro, segnale di gravi difficoltà di riscossione. “L’operazione Stadio Bonolis”, annunciata a costo zero, rischia di trasformarsi in passività potenziale a causa dell’assenza di offerte per i locali commerciali. L’avanzo libero dichiarato potrebbe quindi risultare inesistente”.
Infine “si rileva un uso squilibrato delle entrate, con un eccessivo ricorso a sanzioni e recupero tributario, mentre peggiora la gestione del patrimonio comunale, come dimostra la perdita di oltre 400.000 euro di fitti attivi. Grave l’atteggiamento dell’Amministrazione che colpisce i cittadini con tasse e sanzioni. Una manovra che conferma l’improvvisazione di questa amministrazione, forte con i deboli e debole con i forti”.
“Noi Moderati”, afferma il segretario provinciale, Bruno Valentini, “riconosce il prezioso contributo offerto durante il consiglio comunale dal consigliere Bartolini, con il suo intervento in cui ha ribadito il concetto di programmazione invece di improvvisazione dell’ azione amministrativa” non solo per principio, ma anche perché serve qualcuno che ricordi a questa amministrazione che “programmare” non è un optional e che la trasparenza non è una parola da usare solo nei volantini elettorali. Partito e consigliere parlano con una sola voce: quella di chi vuole difendere i cittadini teramani da un bilancio che sembra più un collage improvvisato che una manovra seria”.