Agibilità scuole Teramo, Antonetti fa accesso agli atti: “Nessuna risposta dal Comune”
Il dubbio di Antonetti: "Le scuole comunali sono sicure?"

Teramo. “La questione “scuole” ha Teramo è molto delicata sia per i notevoli ritardi nella ricostruzione ex sisma sia per la questione delle strutture e della loro sicurezza”.
Così il consigliere di opposizione Carlo Antonetti che fa sapere di aver inoltrato al Comune di Teramo una richiesta di accesso agli atti per conoscere l’agibilità di alcune scuole del territorio.
“Ebbene, considerato che all’inizio del mese di settembre scorso abbiamo assistito all’ apertura di alcune scuole comunali ristrutturate parzialmente, il giorno mercoledì 23 settembre nella mia qualità di consigliere comunale e per mero scrupolo ho inoltrato a mezzo pec al Segretario Generale, al Dirigente del Settore e al Rup competente una formale richiesta di accesso agli atti in via d’urgenza che allego, per ottenere una copia del certificato di agibilità delle seguenti Scuole: – Scuola Fornaci Cona “Luca Tancredi”; Scuola Infanzia di Villa Vomano; Scuola Infanzia “La Casetta sul fiume; Scuola De Jacobis”.
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“Si trattava di una semplice e innocua richiesta volta ad avere conferma della logica e scontata esistenza agli atti delle normali autorizzazioni e/o concessioni in materia urbanistica che, anche alla luce della nettezza della richiesta, ero convinto fosse riscontrata velocemente con una risposta chiara e corredata della necessaria documentazione.
Invece, a tutt’oggi e quindi dopo quasi un mese, a parte un cordiale incontro presso gli Uffici Comunali sollecitato una decina di giorni fa dal Dirigente del Settore, Ing. Manetta, alla presenza del suo staff, e necessario a suo dire per una migliore sua comprensione della, seppur semplice…, documentazione da me richiesta, non ho ricevuto purtroppo nulla! La cosa risulta molto grave e, come al solito, arrogante!”.
“In effetti”, prosegue il consigliere Antonetti, “oltre a dover constatare la reiterazione da parte di questa Amministrazione di comportamenti di ostacolo al diritto di informazione e di accesso agli atti verso i quali mostra una idiosincrasia cronica e alle prerogative dei consiglieri comunali che vengono sistematicamente scavalcati e ignorati a piè pari, a questo punto il grande è più importante dubbio che mi assale è se le scuole comunali in questione siano sicure e in regola in regola dal punto di vista urbanistico, dell’agibilità e di quant’altro necessario e obbligatorio per legge”.
“La cosa a questa punto da grave diventa gravissima e delicatissima. Esiste forse qualche problema in ordine a quanto da me richiesto? I cittadini hanno bisogno di informazioni, di certezze e di rispetto soprattutto su tematiche così sensibili”, conclude.