Ad Atri convegno sulla necropoli protostorica scoperta a Casoli
In programma domenica 9 novembre nell'Auditorium della chiesa di S. Agostino

Si terrà domenica 9 novembre alle ore 17.00 ad Atri, nell’Auditorium della Chiesa di Sant’Agostino, in Corso Elio Adriano, la conferenza dal titolo “Racconto di una scoperta lungo il metanodotto della SGI: la necropoli protostorica di Atri e i suoi materiali”.
L’appuntamento rappresenta la prima presentazione al pubblico degli scavi archeologici, tuttora in corso, in località Casoli di Atri, realizzati nell’ambito della costruzione del metanodotto “Cellino Attanasio – Pineto” della Società Gasdotti Italiani (SGI).
L’iniziativa, inserita nel Piano di valorizzazione della Soprintendenza ABAP per le Province di L’Aquila e Teramo, è promossa in collaborazione con il Comune di Atri e con l’Archeoclub d’Italia – sede comprensoriale di Atri.
Durante l’incontro, i risultati degli scavi saranno illustrati dalla dott.ssa Gilda Assenti, Funzionario Archeologo della Soprintendenza ABAP per le Province di L’Aquila e Teramo, e dagli archeologi professionisti di ArcheoLab, che presenteranno le prime immagini e i materiali rinvenuti, relativi alle sepolture e corredi appartenenti a una necropoli databile fra l’850 e il 750 a.C.
“La scoperta della necropoli protostorica di Atri – dichiara il Sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti – rappresenta un ritrovamento di straordinaria importanza per la conoscenza delle nostre origini e per la valorizzazione del patrimonio storico-archeologico del territorio. È motivo di orgoglio per la nostra comunità ospitare la prima presentazione pubblica di questi scavi, frutto della collaborazione tra istituzioni, professionisti e cittadini. Come Amministrazione comunale, continueremo a sostenere tutte le iniziative che contribuiscono a far emergere e raccontare la storia millenaria della nostra città.”
“È una vera emozione poter annunciare questa presentazione degli scavi archeologici di Atri – commenta la Soprintendente Cristina Collettini –, dove le recenti indagini hanno portato alla scoperta di una necropoli protostorica di eccezionale interesse storico e scientifico. Si tratta di un rinvenimento che arricchisce in modo significativo la conoscenza delle antiche comunità che abitavano questo territorio e che vogliamo condividere con il pubblico e con la comunità scientifica, per poter osservare da vicino il lavoro degli archeologi e comprendere il valore di questo importante patrimonio. Desidero ringraziare il Comune di Atri, la ArcheoLab, la Società Gasdotti Italiani S.p.A., il funzionario di zona di zona della Soprintendenza, l’archeologa Gilda Assenti, e tutti coloro che hanno collaborato con dedizione, ognuno per le proprie competente, a questa scoperta e alla sua immediata tutela. Perché la nostra missione è quella di tutelare, studiare e condividere la conoscenza del passato, affinché possa continuare a essere fonte di identità e crescita culturale per tutti.”



