A Mutignano la memoria diventa identità con l’Officina del Racconto
L'iniziativa coinvolgerà gli abitanti del borgo antico in un percorso di raccolta e di scrittura delle storie di vita locali

“Mutignano si racconta”, è questo il titolo del progetto che verrà presentato domenica 26 ottobre 2025, alle 17, nell’Auditorium di Sant’Antonio di Mutignano.
L’iniziativa è a cura del Circolo di scrittura e cultura autobiografica “L’officina del racconto”, patrocinata dal Comune di Pineto. Ideata e curata da Roberto Scanarotti, formatore e referente territoriale della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, l’iniziativa coinvolgerà attivamente gli abitanti del borgo antico in un percorso di raccolta e di scrittura biografica delle storie di vita locali, finalizzato a sostenere la conoscenza della memoria del luogo e della sua comunità.
Il progetto si svilupperà attraverso incontri individuali curati dallo stesso Scanarotti e da Lavinia Corvi in cui i mutignanesi avranno l’opportunità di mettere i propri ricordi al servizio della narrazione collettiva del borgo. A conclusione delle attività di rilevazione e di rielaborazione, le testimonianze orali raccolte e trascritte saranno infine pubblicate in un libro. Insieme a Scanarotti e ai responsabili della locale Pro Loco, all’intervento di domenica interverranno per il Comune di Pineto l’assessore alla Valorizzazione del borgo antico, Santino Ferretti e l’assessora alla Cultura Jessica Martella. Sarà presente inoltre Antonio Cellinese, storico e autore del libro Mutineanum.
“Mutignano si racconta – dichiarano gli assessori Martella e Ferretti – è un progetto che ci rende particolarmente orgogliosi perché nasce dal desiderio di restituire voce e valore alla memoria della nostra comunità. La cultura, infatti, non è solo ciò che si trova nei libri o nei musei, ma anche nelle storie, nei ricordi e nelle esperienze delle persone che abitano i nostri luoghi. Attraverso questo percorso di scrittura e ascolto condiviso, intendiamo custodire e tramandare l’identità di Mutignano, affinché le generazioni future possano conoscere e riconoscersi nelle proprie radici. Ringraziamo il Circolo L’officina del racconto, Roberto Scanarotti, Lavinia Corvi e tutti i cittadini che vorranno partecipare, contribuendo con la loro voce a costruire una memoria collettiva viva e partecipata”.