
Pescara (4-3-2-1) – Plizzari, Pierozzi, Letizia, Lancini, Moruzzi; Valzania, Kraja, Dagasso; Merola, Bentivegna, Tonin. In panchina: Saio, Profeta, Staver, Pellacani, De Marco, Crialese, Saccomanni, Lonardi, Cangiano, Squizzato, Meazzi, Ferraris, Alberti. Allenatore: Baldini
Cerignola (3-5-2) – Greco, Romano, Ligi, Martinelli; Coccia, Achik; Bianchini, Mc Jannet, Tascone; Cuppone, Salvemini. In panchina: Saracco, Fares, D’Andrea, Visentin, Velasquez, Russo, Nicolao, Ianzano, Carrozza, Sainz-Maza, Volpe. Allenatore: Raffaele
Reti: 23’ Merola, 36’ Salvemini
Arbitro: Leonardo Mastrodomenico di Matera
Espulso: Ligi
L’1-4 ottenuto all’andata basta al Pescara di Baldini per accedere alla finale play-off nonostante il pareggio di stasera all’Adriatico contro l’Audace Cerignola.
È il Cerignola ad andare per primo vicino al goal, con una traversa presa in pieno da Tascone a porta vuota, incornando dal limite piccolo. Goal mangiato, goal subito: il Pescara passa in vantaggio al 23’ con Merola, Bravo a girare di prima su assist filtrante di Moruzzi. Gli ospiti non mollano e pareggiano già al 36’: Salvemini sfugge a Pierozzi e Letizia sul traversone di Tascone e incorna sottoporta.
Dopo l’intervallo, il Pescara cerca di gestire il vantaggio complessivo e le sortite dei pugliesi che, sotto pressione, perdono i nervi e al 65’ restano in dieci: Ligi entra con il piede a martello sullo stinco di Valzania e viene espulso. I campi larghi spingono il Delfino ancora in avanti: al 74’ Tonin sfiora il palo su iniziativa palla al piede e al 76’ Crialese chiama Greco al tuffo miracoloso per salvare all’incrocio. Sul successivo angolo, Squizzato raccoglie la respinta a campanile e gira un sinistro al volo che fa miracoleggiare ancora Greco sotto la traversa. Tocca pure a Plizzari impegnarsi: il Cerignola continua a vender cara la pelle e all’80’ Plizzari ruba palla in area Pescara a Valzania ma non riesce a superare il portierone pescarese, supportato anche dal ripiegamento di Lancini. Tonin, all’82’, prova a chiudere i giochi: brucia Martinelli sulla destra, rientra e punta il secondo palo con un diagonale velenoso ma Greco riesce a graffiarla sul fondo. D’Andrea, all’87’, manifesta l’ostinazione cerignolese sfiorando il palo con un colpo di testa. Al 90′ è 1-1, ma il risultato complessivo conta 5-2 per i biancazzurri, che accedono con gran merito alla finale.
Sarà la Ternana, che ha battuto il Vicenza per 3-1, l’ultimo avversario per il Delfino nella contesa per la promozione in B: andata a Terni lunedì 2 giugno, il ritorno all’Adriatico sabato 7, per una doppia sfida che si prospetta infuocata