Pescara. Nel pomeriggio di ieri la Polizia di Pescara ha arrestato tre persone, responsabili dei reati di rapina impropria e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Si tratta di una donna di anni 38 e due uomini di 35 e 58 anni, senza fissa dimora.
Intorno alle 16.40, gli equipaggi delle Volanti sono stati inviati dalla Sala Operativa presso un esercizio commerciale della Tiburtina, dove era stato segnalato un furto. Giunti sul posto, gli operatori hanno accertato che, poco prima, la 38enne, dopo aver asportato svariati beni dall’esercizio commerciale, aveva guadagnato l’uscita senza pagarne l’importo.
Una dipendente, supportata da un addetto alla sicurezza del negozio, è intervenuta prontamente nel tentativo di bloccare la donna. Quest’ultima, vistasi scoperta, ha rivolto frasi minacciose nei confronti delle persone che l’avevano raggiunta. A dare supporto alla donna sono giunti i due uomini, anche loro presenti all’interno dell’attività, che hanno aggredito verbalmente gli addetti dell’attività commerciale nel probabile tentativo di garantire la refurtiva e l’impunità della donna.
Gli agenti, giunti immediatamente sul posto, dopo aver rintracciato le persone segnalate, sono riuscite a bloccarle, nonostante abbiamo cercato più volte di divincolarsi e di sottrarsi al controllo. All’interno di una borsa in possesso della 38enne, è stato rinvenuto quanto asportato – articoli tecnologici e capi d’abbigliamento – poi immediatamente restituito all’avente diritto.
La donna ed i due uomini sono stati tratti in arresto e condotti presso le case circondariali di Chieti e Pescara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
